giovedì 10 maggio 2012

Neander Trail 2009, 52km - Buon risultato con la Tecnica del Monoallenamento settimanale

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Commento di oggi. Mi piace ripescare vecchi articoli che avevo scritto 'nei tempi andati'. Qui ero in pieno periodo agonistico e la tecnica del Monoallenamento settimanale era applicata in 'modo ferreo', anche se il libro non esisteva ancora. Ricordo con piacere questa bella gara notturna, ancora oggi nel 2023 mentre rileggo queste parole...
 
Descrizione di quei tempi. Decisi nel 2009 di partecipare come ripiego alla Neander Trail visto il definitivo annullamento causa neve della Cromagnon da parte dell'organizzazione.
Da qui il ritrovo a Monte Carlo per salire sui pullman adibiti al trasporto di tutti gli atleti al punto di 'Start' della gara. Infatti, per chi non conosce questa competizione si parte dall'entroterra Francese per poi discendere a Cap D'Ail. Tutto di notte, perché la partenza è fissata al crepuscolo.
Per me è stata una bella esperienza anche se non sono mancati gli sbagli di direzione, non a causa della cattiva segnalazione ma della fitta nebbia che si era creata nella notte in alcuni tratti dell'itinerario. Ovviamente come succede in molte gare, lo sciame di atleti segue, a mo di gregge di pecore, quelli che sono davanti e se questi sbagliano direzione succede un grande pasticcio. In ogni caso dopo aver corso per 6km nella direzione sbagliata e perso quasi un'ora sulla tabella di marcia, mi sono riallacciato alla strada corretta da seguire. Inutile dire che questo erroraccio ha rovinato il mio tempo gara e conseguentemente la mia posizione in graduatoria. Poco male, anche perché, come già evidenziato in altre occasioni, gli ultratrail dovrebbero essere esperienze di confronto con se stessi e mai con gli altri!
Nella corsa notturna le regole cambiano molto, le imperfezioni del terreno si notano meno, i segnali di direzione pure, i sentieri sono meno netti... Ciò implica un'attenzione molto migliore del paesaggio e dei segnali finalizzati al mantenere la strada corretta da percorrere.
La Neander Trail, a parte il primo tratto, è più una corsa per la discesa che per la salita. Particolare che non deve far sottovalutare il livello della competizione, visto che dopo 52km, la discesa può diventare più dura di una salita, specialmente se svolta nel buio della notte.
I primi ad arrivare al traguardo hanno impiegato circa 5 ore(vincitore Antoine Guillon) e per me il tempo è stato poco superiore alle 8 ore(nonostante i numerosi sbagli di strada), collocandomi alla 25esima posizione della classifica assoluta. Tempo che mi ha reso soddisfatto della performace.
 


Segue il dettaglio dei link di riferimento riguardo ai miei articoli ultratrail e trail:

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