martedì 8 maggio 2012

Grand Trail di Valdigne 2011 100km - La mia esperienza

 

Alla Partenza della gara

Altro breve estratto della bella gara 'Grand Tral di Valdigne 2011', preparata anche questa con la tecnica del Monoallenamento Settimanale. Libro disponibile qui:

http://www.bertinettobartolomeodavide.it/ultratrail/

Per gli appassionati di Ultra Trail sabato 9 luglio 2011 c'è stata la possibilità di mettersi ancora una volta alla prova e confrontarsi con gli altri partecipanti al Grand Trail di Valdigne, su una lunghezza di 100km netti, per un dislivello positivo di 5300 metri. Una gara bella ma dura che ha imposto la traversata di ben 5 colli di circa 2500m ciascuno. Fortunatamente la giornata è stata per lo più ideale, con temperature non troppo calde ne troppo fredde ed il meteo ha risparmiato tutti dalla pioggia per il 90% del percorso.
Allo scoccare delle 8.00 del mattino, puntualmente come da programma, ha preso il via la competizione dall'accogliente paesino montano Morgex a 990m di quota. Si è proseguito su un percorso pressoché pianeggiante per 5 km fino a La Salle. Da qui non sono mancate le prime 'sparate' in velocità dei concorrenti più inesperti, come se la gara terminasse di lì a poco, invece mancavano ancora ben 95 km! Dal sesto km è iniziata la prima ed impietosa salita fino al sedicesimo km per raggiungere Punta Fetta a quota 2623 metri. Così la fila dei partecipanti ha iniziando a diradarsi lasciando spazio al fiatone dei concorrenti e al rumore della natura, obbligando tutti gli atleti ad abbandonare le chiacchere! Oltrepassando la prima vetta inizia una lunga discesa fino al km 27 situato a Planaval(1750 metri s.l.m.). E' difficile cantare vittoria per la discesa appena conclusa dato che proprio al termine si presenta, difronte a tutti i concorrenti una nuova ed avvincente risalita verso la seconda punta, Col Licony al km 36 per una quota di 2670m, una vera sfida! I paesaggi lasciano senza sfiato e di tanto in tanto riusciamo ad intravvedere alcuni particolari nel Monte Bianco, fra gli spiragli delle nubi. Superata quest'altra vetta, l'obbiettivo per tutti gli irriducibili concorrenti è quello di raggiungere la 'città di mezzo', Courmayeur al km 45 su un altezza dal mare di 1220 metri. L'accoglienza dei cittadini e turisti di Courmayeur è stata esaltante per tutti, facendo sentire ogni atleta un campione, grazie al clamoroso tifo ed intensi applausi. Qui molti si sono riposati qualche minuto, approfittando dell'abbondate banchetto presente, con piatti di pasta, minestre, frutta, bevande... Molti purtroppo non sono stati attenti al tranello istintivo di abbuffarsi durante una gara così faticosa. Mangiare troppo per molti ha significato terminare la sfida precocemente pochi km dopo, visto l'innesco del processo digestivo. Infatti i ritiri verso la vetta Col Arp al km 55 a quota 2751m, sono stati moltissimi! Ormai siamo oltre la metà dell'ultratrail ed anche se la fatica si alza progressivamente, la voglia di arrivare diventa più forte. Una nuova discesa verso La Tuille, km 65 a quota 1447 ed un nuovo colle superato, qui sarebbe di nuovo banchetto ma i più saggi vista l'appena passata mangiata hanno saputo moderarsi, anche perché il tempo è prezioso, quindi per lo più ci si è limitati ad un rifornimento delle provviste nello zainetto. L'unico punto dove il meteo è stato impietoso è stata tutta la salita verso il rifugio Deffeyers al km 74 per una quota di 2500 metri netti. La notte è oramai giunta per la maggior parte degli ultratrailers, rendendo obbligatoria molta attenzione ai sentieri d'altura ricchi di pietroni pericolosi per storte e scivolate. Alcuni tratti esposti hanno reso necessario lo sfruttamento delle catene agganciate al passaggio in prossimità dei profondi dirupi. Ora il freddo, dopo la pioggia appena trascorsa abbinato alla notte in alta quota, inizia a farsi sentire rendendo utile una giacchetta traspirante o un pile. Un pò di 'sali e scendi' immersi nel buio, molte cadute di atleti intraprendenti che si scagliavano in corsa, armati di una certa dose di coraggio, nelle disconnesse discese. Qui si arriva finalmente all'ultima punta denominata Col Croce a 2381 metri, dove seguiranno altri 19 km di discesa tra campi da pascolo e scurissime pinete, raggiungendo finalmente il paesino Morgex dove sarà attraversato il traguardo d'arrivo al centesimo km.
Non sono mancati momenti di vera avventura e complicità con altri atleti stremati, oltre alla massima cordialità da parte dello staff organizzativo distribuito nei vari punti di rifornimento e controllo.
Sono stati molti i partecipanti, provenienti da 21 nazioni differenti, conferendo un tocco di mondialità all'evento, raggiungendo nella distanza di 100km(sono state organizzate versioni alternative di 55km e 20km in contemporanea) 321 iscritti, dei quali solamente 231 giunti all'arrivo. Ciò denota la difficoltà del Grand Trail di Valdigne. Il primo qualificato(Clap Cesare) ha tagliato il traguardo con lo straordinario tempo di 12 ore e 03 minuti. Mentre l'ultimo in 27 ore e 44 minuti, rientrando così nel tempo limite di 28 ore imposto dal regolamento.
Per quanto riguarda la mia personale partecipazione avevo preventivato un tempo massimo di 20 ore, che alla fine è stato con soddisfazione migliorato, chiudendo il Grand Trail in 18 ore e 44 minuti, giungendo 72esimo nella graduatoria generale e 20esimo nella categoria d'età.

Segue il dettaglio dei link di riferimento riguardo ai miei articoli ultratrail e trail:

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