Una bella serata ortganizzata dal CAI presso la biblioteca comunale di Barge(Cn) per parlare di ultratrail e in cosa consiste il la tecnica del Monoallenamento settimanale.
Un grande ringraziamento a Marco Beltramo e Laura Genre che hanno permesso la realizzazione della serata!
Video con piccolo estratto dalla conferenza:
Foto:
Sezioni principali della pagina web dedicata agli ultratrailers:
Oggi era una di quelle giornate si. Mi
sentivo bene già da questa mattina appena sveglio. Quando senti
un'insolita forza che ti scorre dentro e potresti fare di tutto...
Oggi quando sono partito per questo lungo allenamento mi sentivo
così! Il Monoallenamento nella mia preparazione la fa sempre da
padrone e in questo modo posso prodigarmi nell'esplorazione della
bella valle Po. Sembra incredibile che una vallata così piccola
abbia ancora tanti angoli che non ho mai visto. Dopotutto passo molto
tempo in montagna e abito a Revello dal 2001, anno in cui ho messo su
il mio centro fitness. Nonostante ciò esistono ancora molti posti in
cui non sono passato. Così oggi ho attraversato un bel sentiero
misterioso davvero selvaggio, che collega il Rifugio Bertorello con
il Pasturel. Moltissimi erano gli alberi caduti sul percorso però
tutto in questo modo aveva un forte 'gusto di avventura'.
Purtroppo sono partito tardi a causa
del mio impegno lavorativo a scuola, così alle 15.00 circa zaino in
spalla e via di corsa. Inutile scrivere che il tempo scarseggiava a
causa dell'incombenza della notte. Comunque ho potuto percorrere 42k
circa(allenamento sul filo della distanza ultratrail), con partenza
da Revello, attraversando rifreddo, poi Rocchetta, quindi Madonna
d'Oriente, Prato Guglielmo, Rifugio Bertorello, Colle di Gilba,
Pasturel, Sanfront, Rifreddo e arrivo di nuovo a Revello in 5 ore e
59 minuti, con un discreto dislivello complessivo. Il passo è stato
lesto perché non avevo la pila frontale, visto che si è persa nei
meandri del disordine di casa mia. Pazienza, un motivo in più per
completare l'avventura velocemente. E stata una bella esperienza!
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Era da un po' che pensavo
ad un'uscita trail da fare in parte sulla neve fresca, in parte terra. Così giovedì(31-03-16) ero tranquillo con il lavoro e ho deciso di partire con le ciastre
legate allo zaino ed un adeguato isolamento tra le calze e gli
scarponcini... Così via di corsa lungo la valle Po per salire dopo
Sanfront verso il Pasturel. Al Santuario ho iniziato ad incontrare la
neve a terra che velocemente, con il proseguire della distanza, è
aumentata costringendomi ad indossare le ciaspole.
Ovviamente da quel momento in poi il passo si è fatto più lento,
un po' per la neve fresca, un po' per l'attrito di questo strumento
ad ogni passo, ho dimezzato così la velocità di percorrenza!
Salendo quasi in verticale, visto che
le strade non erano più visibili, ho puntato verso la pineta per
giungere in prossimità del confine tra la valle Po e Varaita.
Arrivato quasi all'obbiettivo prefissato(spartiacque) ho dovuto fare
dietro front poco prima della meta per via del fattore tempo.
Purtroppo erano già le 10.00 del mattino e dovevo ancora tornare a
Revello, in palestra per il corso di pilates delle 12.15... Maledetto lavoro! Quindi
andava bene così. E' stata di certo una bella escursione, anche se
l'avvicinamento alla neve è stato dannatamente lungo.
In vetta, tracce sulla neve delle ciastre...
Questa uscita è durata 5 ore e 10
minuti con cira 35km di percorrenza tra andata e ritorno.Usare le
ciastre è sempre bello, in particolare perché ti fa sentire proprio
come parte della natura in quel silenzio e circondati dalla neve. Una
vera esperienza! Poi si sà, nella condizione neve i chilometri
valgono doppio proprio per la gran fatica che si prova per
proseguire. Quel mattino la neve era molle e arrivava alla vita!!!
Prima di uscire di casa
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La Fitwalking di Scarnafigi dei 30km è sempre una soddisfazione e quando vi partecipo lo faccio ogni volta con molto piacere! Si tratta di una distanza considerevole e che possiede un certo impatto sulla preparazione trail ed anche ultratrail... Riuscire a camminare velocemente per un percorso così lungo è davvero una dote trasferibile a circostanze differenti come nel caso delle lunghissime percorrenze a piedi. Ogni volta che partecipo a questa bella iniziativa uso per la preparazione la soluzione del mio Monoallenamento settimanale per alcune settimane precedenti, come per altro ho spiegato in un mio articolo dedicato a questo evento. Vedere che l'espediente dell'unica uscita settimanale può essere applicato alle lunghe camminate è una soddisfazione. Inoltre mentre sono lì che cammino veloce dietro o a fianco di altri fitwalkers penso a quanto sono fortunato ad essere con loro, allo stesso passo ma allenandomi una sola volta a settimana grazie alla tecnica del Monoallenamento, mentre gli altri camminatori per preparare i 30km di Scarnafigi si allenano tre o più volte a settimana per molte settimane! Ritengo che sia un grosso vantaggio su molti fronti, sia in termini di usura articolare, di sovrallenamento ma soprattutto come tempo sottratto ad altre situazioni della vita(lavoro, famiglia, ecc...)
In conclusione sono arrivato al traguardo per primo, a pari merito con altri due fitwalkers molto veloci in un tempo complessivo di 3 ore e 15 minuti.
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Negli anni sovente ho sperimentato
l'uso del Monoallenamento settimanale per la preparazione a una
fitwalking di 30km nella mia zona(Scarnafigi), sempre con buon
successo. Visto il periodo freddo e poco agevole per l'allenamento
ultratrail in montagna per via della neve, sovente ripiego verso
lunghissimi giri di walking veloce con percorrenze in pianura
superiore ai 20km. Per la preparazione di quell'evento è stata la
soluzione ideale iniziando già nel mese precedente.
Infatti ho potuto beneficiare della
base ultratrail per condurre agevolmente il passo su distanze
superiori a 10km senza alcun disagio.
La condotta è stata:
Settimana 1: 10 km
Settimana 2: 15 km
Settimana 3: 20 km
Settimana 4: 25km
settimana 5: Evento Fitwalking di
30km
Posso affermare che tale soluzione dipreparazione si è dimostrata efficace quanto lo è nell'ambiente
ultratrail, visto che sentivo le mie gambe progredire nella
performance aumentando i chilometri via via. Scriverò una piccola
recensione per confermarne la validità ad evento completato...
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Finalmente il gran giorno
dell'avventura Frioland è arrivato di giovedì 24-12-15. La tecnica del Monoallenamento permette ogni tipo di percorrenza... Certo molti
potranno pensare che alla vigilia di Natale ci sia di meglio da fare,
come molto spesso succede oggigiorno il lavoro non lascia scampo e
il tempo libero per dedicarsi alla proprie passioni è da cogliere
negli unici momenti liberi. Quindi dopo accurate analisi attraverso
la tecnologia cartografica direttamente dal computer di casa e vari
passaggi sul posto in prima persona, è arrivato il momento di
'mettere insieme il puzzle', preparare lo zainetto da ultratrail con
dentro qualche indumento per il freddo, una minima riserva d'acqua e
cibo, con altre piccole cose... Tutto all'insegna della leggerezza ma
attenzione, senza rinunciare mai all'indispensabile. La montagna non
perdona!
Una notte di relax, anche
se però non è mai facile restare tranquilli sapendo che dalla
mattina dopo si starà fuori tutto il giorno in mezzo ai monti, nella
più completa solitudine.
Alle 7.20 sono partito
dalla Palestra Tempio del Fitness di Revello, quindi nel buio di quel
mattino nuvoloso sono salito per la strada del Campanile, proseguendo
verso la cappella di San Bernardo tra Rifreddo ed Envie. Quindi passo
dopo passo, ormai al chiarore dell'appena passata alba in questo
giorno tra i più corti dell'anno. Alcuni video girati lungo il
tragitto ma senza mai fermare il passo sono arrivato a zona Motetto
in direzione lungo Po della pianura. Risalito a Rocchetta ho
imboccato ancora i boschi per scollinare verso la piana dei Belloni
a Paesana. Qui ho attraversato velocemente il centro abitato
proseguendo da via Crissolo verso Ghisola. Appena imboccata la
frazione ho iniziato la salita che poi non mi avrebbe più lasciato
fino alla meta. Ho anche incontrato un 'compagno di viaggio' a
quattro zampe: un simpatico cagnetto con un occhio marrone e uno
azzurro, già visto nei dintorni di Crissolo alcuni mesi prima. Un
vero giramondo conoscitore di tutti gli angoli della Valle Po, a
quanto pare! Un ultimo tratto asfaltato nella zona di Pian Lavarino
per poi imboccare lo sterrato per tutto il resto del tragitto. Fra un
reticolo di sentieri e borgate abbandonate ho raggiunto la cresta a
Punta Selassa. I 2000m metri sono sempre un 'marcatore di orgoglio',
anche perché il lato destro della nostra valle è caratterizzato da
una sequenza di vette tutte al di sopra di quella quota, per un 'sali
e scendi' tra pascoli deserti con un freddo costantemente sotto
zero. Quel giorno a parte il cane non ho incontrato 'anima viva' lungo
tutta la percorrenza, il che aveva un certo sapore di 'vera natura'.
Sembrava quasi di non essere in Italia ma in un posto sperduto in
chissà quale zona del mondo. I chilometri scorrevano veloci sotto i
miei piedi, anche se con l'avvicinarsi al Frioland l'energia calava
ma a compensare c'era l'apprensione per l'incombenza del buio che
manteneva il passo. Il costone che precede la vetta è davvero
ripido, un netto e stretto spartiacque tra la valle Po, Infernotto e
Pellice. La visuale è assoluta Ormai ero in prossimità del 35esimo
km sull'orlo dei 2700m. Ultimi passi, una prima punta con un pilone,
quindi un secondo dopo ed ecco cima Frioland! Lì ho girato un video
di rito, con qualche foto. Una 'bevuta' con la poca neve che c'era
vista la cronica carenza d'acqua sul percorso e via per la discesa
col tramonto ormai dietro l'angolo...
E' incredibile come
quando arrivato alla vetta desiderata si pensi che sia 'tutto fatto'.
Non era stato così perché era stato raggiunto l'obbiettivo alle 16.03, per un
totale di percorrenza dall'inizio di 8 ore e 43 minuti. Infatti per
ritornare al 'mondo civilizzato' ho impiegato un sacco di tempo a
chiudere i 7km scarsi di discesa che mi separavano dal passaggio in
auto fissato a Borgo di Crissolo. Gli sbagli di strada sono stati
innumerevoli per via del buio. Fortunatamente avevo con me il 'fido
gps' che mi ha guidato sempre, tranne quelle volte, che per la
stanchezza, dimenticavo di monitorare il percorso sullo strumento. In
realtà mi sono reso più volte conto che quel cane che mi
accompagnava da Ghisola conosceva le strade meglio di me nonostante
il buio, così bastava che seguissi lui. Incredibile!
Dopo tutto lo stress
dell'intera avventura e soprattutto per quegli ultimi chilometri di
rientro, sono arrivato alle 18.10 a Borgo per l'ormai desiderato
ritorno in auto. Il tutto si è chiuso con circa 42km di tragitto su
una tempistica di 10 ore e 50 minuti.
E' inoltre presente un
video LIVE girato durante la percorrenza su youtube a questo
indirizzo:
E' proprio il caso di chiudere l'anno
con un'ultima impresa in solitaria per poi avviarmi verso qualche
mese di standby e riprendere in primavera una nuova stagione di
avventure ultratrail!
Quindi domani(24-12-15), approfittando
della mancanza di neve sarà la volta di punta Frioland. Tutta la
percorrenza sarà in stile ultratrail, come dettato dal metodo delmonoallenamento usando l'alternanza tra camminata veloce e corsetta
blanda... Quale modo migliore di passare la vigilia di Natale?! Si
partirà ancora una volta dalla mia palestra Tempio del Fitness ASD
per attraversare la mezza montagna del monte Bracco, oltrepassare
Paesana e salire da Ghisola su tutte le vette della cresta sul
versante destro della valle Po. Una vera sfacchinata visto che
Revello è a 350m di quota ed il Frioland supera i 2700m. Una scalata
in verticale! L'arrivo pianificato sarà a Crissolo passando da
Borgo. Tutto si svolgerà per lo più in mezzo alla natura. Nella
speranza di non avere imprevisti vi terrò aggiornati con un
resoconto completo...
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