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domenica 11 maggio 2025

Tra Pian Muné e Sant'Anna di Bellino - 52km con D+ 1580m - Tecnica Monoallenamento Settimanale

 

Davanti alla Colonia di Sant'Anna di Bellino

Sulla strada verso Sant'Anna

Rifugio Melezé


Ho pianificato questa avventura a piedi da Pian Muné verso Sant'Anna di Bellino, in vista di un progetto futuro che prenderà forma questa estate.

Quindi sono partito alle 6:30 circa di domenica 11 maggio 2025, dirigendomi verso il Rifugio Bertorello, che ho raggiunto poco dopo, seguendo la bella mulattiera carreggiabile. Il percorso inizia con un falso piano che si prolunga per circa 2 km e si sviluppa lungo il costone della mezza montagna fino a Pian Pilun, per altri 4 km. A un certo punto, la salita si fa più ripida e attraversa una fitta pineta.

Vallone di Bellino che si apre

Campo di Tarassaco fiorito


In direzione Col del Prete, dopo il bivio con Gilba, ho tenuto la destra e proseguito su un nuovo falsopiano continuo per diversi chilometri. Raggiunta la curva nei pressi della strada per Becetto, la salita si mantiene pressoché costante, con un dislivello di alcune centinaia di metri, anche se la difficoltà resta relativamente morbida.

Imbocco Vallone di Bellino

 Dopo aver raggiunto Col del Prete, ho fatto una prima veloce pausa per uno spuntino. È iniziata poi una discreta discesa verso Becetto, lunga alcuni chilometri, che mi ha fatto perdere tutto il dislivello guadagnato. Arrivato a Becetto, dopo aver percorso mulattiere, sentieri e strade asfaltate, mi sono concesso un’altra sosta per un nuovo spuntino. A questo punto, avevo ancora diverse ore di cammino davanti a me e la stanchezza non si era fatta sentire. Il corpo era fresco, ma la fame cominciava a diventare insistente. Ho cercato di controllare gli 'istinti alimentari', consapevole del fatto che una digestione troppo brusca avrebbe potuto compromettere la mia percorrenza. Colpa forse di una colazione un po’ frettolosa quella mattina, prima di partire.

Grande roccia divisa a metà a Bellino

Ponte in stile Romano prima del rifugio Melezé

 Sono sceso ancora verso Sampeyre ed ho fatto tappa per il primo caffè nel centro. Al bancone, ho avuto la gradita sorpresa di incontrare un vecchio amico con cui collaboravo anni fa presso la piscina di Paesana, bei tempi! Passo dopo passo, ho già percorso 18 km, ma la distanza restante era ancora significativa. Così, ho ripreso il cammino lungo la mulattiera che costeggia il torrente Varaita, che qui scorre impetuoso, dirigendomi verso Casteldelfino.

Una volta arrivato a Casteldelfino, mi sono diretto verso la Libreria Alpina di Fusta Editore, ma purtroppo era chiusa per la pausa pranzo. Ho quindi fatto un’altra sosta per un caffè in un caratteristico bar di montagna, un locale dall’anima poliedrica: distributore di benzina, bar, alimentari e giornalaio tutto in uno! Fantastico, proprio il tipo di posto che mi piace.

 

Vallone nei pressi del Rifugio Melezé

Col del Prete

Nel frattempo, il meteo stava cambiando e, poco più avanti verso Bellino, il cielo si è fatto sempre più scuro. Nella salita verso Bellino, il paesaggio si è aperto in uno spettacolo mozzafiato: montagne d’alta quota, neve abbondante, borgate desolate, mucche al pascolo e tantissimi fiori.

La salita continua senza sosta tra Pian Muné e Sant’Anna, rendendo il percorso piuttosto lento. Ancora una lunga e costante salita separa Casteldelfino dal trentesimo chilometro e Sant’Anna di Bellino dal quarantesimo.

A questo punto, ho deciso di fare una tappa al Rifugio Melezé, dove l’anno scorso avevo tenuto una conferenza scolastica PNRR in campo astronomico insieme al mio amico Sergio. Qui mi sono goduto un piccolo spuntino: una buonissima torta al cioccolato e lamponi accompagnata da un cappuccino, il giusto premio per le fatiche del viaggio. Al Rifugio, mi hanno chiesto da dove venissi e, increduli, hanno ascoltato la mia storia sul percorso intrapreso.

Davanti alla Libreria Alpina di Casteldelfino
Caffè a Casteldelfino

Poco meno di un chilometro ed ho raggiunto Sant’Anna, ho finalmente raggiunto il traguardo finale. Un luogo ricco di ricordi per le estati passate tra i monti con le mie figlie, quando erano ancora piccole, soggiornando nella colonia che ogni anno ospita decine di bambini e ragazzi, patrocinata dalla Chiesa.

Qualche goccia di pioggia mista a grandine al ritorno ma nulla di preoccupante. Poco dopo, ho colto l’occasione di un passaggio in auto per rientrare a casa, oltre il paese di Casteldelfino.

Mucche al pascolo a Sampeyre

Pecore al pascolo a Sampeyre

Concludo dicendo che il passo è stato davvero tranquillo(lento)con soste per foto, video, spuntini e lunghi sguardi verso i meravigliosi paesaggi montani tra la Valle Po e la Valle Varaita. È stato quasi interamente un percorso di salita intervallato da falsi piani, salvo per la discesa tra Col del Prete e Sampeyre.

 

Pilone tra i boschi di Becetto

Mulino entrando in Sampeyre da Becetto

La scelta di mantenere un passo lento si è rivelata saggia e motivata dal risparmio energetico. Nel complesso, ho percorso poco più di 52 km in 11 ore e 25 minuti, con 1.580 metri di dislivello positivo. Il percorso è stato molto panoramico, con poche possibilità di corsa a causa delle continue salite. Anche per questa uscita ho seguito le direttive della Tecnica del MonoallenamentoSettimanale, descritte nel libro UltraTrail con il Monoallenamento edito da Fusta.

Partenza dalla baita Bertinetta

Percorso GPS su Komot, da Garmin Fenix 7:

https://www.komoot.com/it-it/tour/2235710694

 

Video Live della percorrenza Tra Pian Muné e Sant'Anna di Bellino


 

 

Segue il dettaglio dei link di riferimento riguardo ai miei articoli ultratrail e trail:

Lunghissime distanze | Percorsi | Gare | Imprese | TRAVEL TRAIL | Pubblicazioni | link utili | Strategia d'allenamento |

Libro UltraTrail

 

 

domenica 29 dicembre 2013

Giro di 68km tra gli alberghi della Valle Po



Ecco che è giunto il momento dell'ultimo lungo giro a piedi prima di Natale. Dopo la pianificazione di molti dettagli organizzativi per la messa in atto del giro UltraTrail tra gli alberghi della Valle Po, ho finalmente trovato la giornata con una condizione meteo sufficiente per dare il via all'avventura a piedi...
Domenica 22-12-2013 partendo da Revello, presso l'Hotel Excakibur alle ore 6.40 con foto per immortalare il momento, mi sono diretto a Paesana. Lì dopo i saluti con i proprietari del grande Albergo Sud America è stata scattata la seconda fotografia. Il freddo era pressante, portandomi a rischiare la caduta più volte a causa del ghiaccio su asfalto! Un passaggio nella frazione di Calcinere e poi su verso Ostana, una tappa presso il Rifugio Galaberna dove ha preso il via un'interessante chiaccherata con i proprietari, che si sono dimostrati dei veri appassionati di lunghe percorrenze a piedi. Quindi ho proseguito ancora verso l'alta parte di Ostana salendo fino a quota 1700m, per giungere all'agriturismo 'A Nostro Mizoun' per ammirare i suoi nuovissimi locali. La neve a quell'altitudine era diffusa ovunque, con delle belle visuali di animali selvatici che correvano liberi. E' quindi arrivata la volta della prima discesa, passando da Ciampagna e quindi Borgo, scendendo ancora per arrivare finalmente a Crissolo presso l'Albergo Club Alpino dove la gentilissima proprietaria sul tema delle percorrenze mi ha parlato della bella Fitwalking avvenuta quest'estate, quindi la foto. La discesa del ritorno è stata davvero interminabile, prolungandosi fino a Revello per uno snodo di circa 25km.
E' stato bello in quelle 9 ore e 47 minuti congiungere, attraverso un filo conduttore invisibile, alcune delle realtà alberghiere della Valle Po, su un itineriario che si è sviluppato per 68,3km, per chiudersi presso la Palestra Tempio del Fitness di Revello(Cn).


Tutto è stato possibile seguendo le direttive per l'allenamento del libro dedicato alle lunghe percorrenze 'UltraTrail ed il mono allenamento settimanale', che sarà nuovamente presentato presso i locali del 'Segnavia, Porta di Valle' a Brossasco(Cn) giovedì 23 gennaio 2014 alle ore 20.30.

Hotel Excalibur

Albergo Sud America

Rifugio Galaberna

Agriturismo A Nostro Mizoun

Albergo Club Alpino



Sezioni principali della pagina web dedicata agli ultratrailers:






martedì 4 dicembre 2012

Da Revello(Cn) a Torino Superga in solitaria a piedi

Con piacere propongo questa mia nuova avventura ultratrail nel tentativo riuscito di percorre in tempi brevi, in stile ultratrail, la distanza che separa Revello(Cn) da Torino Superga. Ovviamente tutta la percorrenza è stata svolta in autosufficienza alimentare, consumando solo quello che avevo con me(mandorle e 0,5L d'acqua). E' stata per me una grande gioia riuscire a coprire questo spazio in 9 ore e 54 minuti per 70.2 chilometri...


Pensare alla vita di 100 e più anni fa, quando i mezzi di trasporto erano pochi e chi abitava in piccoli paesini spesso raggiungeva mete molto lontane a piedi può sembrare oggi surreale. In realtà non è così dato che sono circostanze perfettamente riproponibili oggi da parte di ogni persona in possesso di una certa base d'allenamento.
Armato del mio fido zainetto, dei bastoncini, qualche alimento e poco altro domenica 02 dicembre 2012 sono partito a piedi verso la Chiesa Torinese di Superga, partendo da Revello. Scegliere il giorno dopo la partita calcistica Juve-Toro del derby non è stata affatto una casualità per dare il via a questa piccola impresa in solitaria.

 Video impresa Revello - Torino Basilica Superga

Nel mattino di quel giorno la partenza è stata fissata davanti al mio luogo di lavoro la 'palestra Tempio del Fitness', pochi minuti dopo le 6.00. La temperatura non era delle più agevoli, cadendo di alcuni gradi sotto lo zero. Da lì, incontrando i molti giovani di ritorno dalla notte 'brava' del sabato sera ho iniziato la mia giornata all'insegna della fatica e dello sport. Come da programma sono passato nelle pianure Revellesi di San firmino, poi Staffarda e Cardé(km 14) dove nel frattempo è arrivato il chiaro del giorno. La temperatura era ancora stabilmente sotto lo zero nonostante l'apparire della prima luce. Quindi mi sono diretto verso Moretta(km 19) attraversando un fittissimo nebbione. Successivamente è stata la volta di Faule(km 26) e Pancalieri(km 30), paesi che trovandosi nelle strette vicinanze del Po lasciavano udire i colpi di fucile dei cacciatori. Continuando il tragitto nelle campagne di Lombriasco, finalmente la nebbia ha lasciato spazio ad una bella giornata di sole. Arrivato a Carignano(km 39) è iniziato pure l'intenso movimento cittadino, con rotonde e semafori e quant'altro... La confusione però è durata poco visto che l'itinerario pianificato a priori prevedeva più che altro passaggi su vie secondarie. Da qui dopo una breve curvatura nelle campagne del comune di La Loggia è arrivata la volta dell'attraversamento sul cavalcavia della tangenziale di Torino per entrare in Moncalieri. Dai qui si supera una sorta di barriera, dove prende il via un intenso ciclo cittadino e la vita urbana, anche se solamente a livello psicologico sembra di essere quasi arrivati, in realtà mancano ancora circa 20 chilometri a Superga. Districandomi tra le lunghe piste ciclabili, jogghers e biker potevo scorgere in lontananza il grande cartello della città di Torino(km 56) e qui i chilometri se pur solo più pochi iniziavano ad apparire sempre più lunghi. Giunto in corso Casale cercavo di stare attento a non saltare la svolta per la salita conclusiva di Superga. Sebbene per me fosse molto temuta quest'ultima salita verso il traguardo per via della notevole ripidità, desideravo comunque raggiungerla presto per completare l'avventura. Dopo una miriade di tornanti della strada comunale di Superga(km 65) ecco che mi ritrovo, dopo 5 chilometri finali molto intensi nel parcheggio della chiesa, dove alcuni amici erano lì ad aspettarmi.

Bertinetto Bartolomeo Davide

Complessivamente il tratto si è sviluppato per 70.2 km con un tempo di percorrenza di 9 ore e 54 minuti.
E' stata una soddisfazione completare questa piccola prova in solitaria, pur usando una tecnica ultratrail anche se in pianura, con alternanza di ritmo tra corsa e camminata veloce in stile Fitwalking Cross®. Dove nella percorrenza di distanze ultra, specialmente se svolte su superficie dura come l'asfalto, diventa indispensabile ricreare una varianza nella modalità d'andatura, per poter continuare distanze condotte su chilometraggi lunghissimi...

Percorso da Revello a Torino Superga(70.2 km)

E' possibile visionare un video LIVE della percorrenza diretta di questo tragitto visitando il sito web della palestra Tempio del Fitness di Revello: www.tempiodelfitness.altervista.org

Segue il dettaglio dei link di riferimento riguardo ai miei articoli ultratrail e trail:



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