lunedì 11 agosto 2025

Vinadio – Colle dell'Arpione, spartiacque tra valle Stura e Gesso. Poi ritorno - 33,5 km.

 


Sono partito da Vinadio lunedì 11 agosto 2025, abbastanza tardi perché ero stato coinvolto ogni notte in questo periodo per un evento di astronomia presso il Castellodella Manta che non mi aveva permesso di coricarmi mai prima delle 2.00. Quindi, per le ore necessarie di sonno, sono partito tardi da casa (Envie) e ho raggiunto Vinadio solo dopo le 10:30. Voglio ricordare che sia a Demonte che ad Aisone le code in auto erano state interminabili, portando il viaggio a oltre due ore di macchina! Cosa molto smorzante dal lato motivazionale sportivo.



Sono sceso verso il Forte Militare basso, verso lo Stura e l'avventura a piedi è iniziata!


È incredibile quanto sia chilometricamente imponente una vallata come quella del fiume Stura! Ci sono voluti davvero diversi passaggi per uscirne e raggiungere lo spartiacque con la Valle Gesso, descritto in questa avventura a piedi!


 


Ricordo ancora quando mi ero addentrato in quel canalone di questa valle, che in fin dei conti prima d'ora non avevo mai frequentato perché parecchio distante dalla Valle Po ma che comunque mi aveva sempre incuriosito dalle parole sentite da conoscenti... Dal rifugio della Gardetta per scendere a Sambuco e quindi affiancare il fiume e raggiungere così Vinadio, poi ancora avanti in direzione Demonte per alcuni chilometri, si arriva al borgo di Perdioni e poco sopra si incrocia la località Signora. Qui inizia una salita costante, prima morbida ma poi gradualmente sempre più ripida. Portandomi in breve tempo su per 700 m di dislivello.




Salendo mi sono imbattuto nel bel Rifugio di Olmo Bianco, in un luogo tranquillo ed in mezzo ai pascoli. Come d'abitudine mi sono fermato per il solito caffè di rito, che caratterizza sempre le mie avventure a piedi! Relax che non guasta mai.


Il tragitto anche nell'area prima della salita è piacevole, molto variato e si può trovare una bella zona bar di cui non mi sono servito, nei pressi del Comune di Aisone. Mentre la salita quando si manifesta a pieno è sviluppata interamente nel bosco, a parte la zona del Rifugio Olmo, dove si apre una zona di prato. Qui inizia nuovamente la strada sterrata, abbandonando il sentiero precedente.



È stato interessante osservare la zona boschiva della salita, costellata di muretti a secco fatti non delle solite pietre piatte (diffuse in Valle Po e Varaita o Maira) ma di grossi ciottoli tondeggianti e muschiosi, forse di fiume. Parevano abbandonati da moltissimo tempo! Oltre ai muretti, si vedevano ruderi di costruzioni antiche.



Ho continuato a salire per un chilometro circa fino al bosco, che all'improvviso termina e lascia spazio allo spartiacque di Colle dell'Arpione. Qui la vista verso la valle Gesso è splendida, si vede bene la 'serpentina' del sentiero che scende alcune centinaia di metri più in basso tra i pascoli... È stato il momento di un veloce spuntino e qualche foto per immortalare quell'altezza di 1745 m. In lontananza, la visuale in direzione Entracque è magnifica!



Complessivamente, tra andata e ritorno sono stati 33,5 km per un dislivello complessivo di 2600m con un tempo di 7 ore e 21 minuti ma che ho considerato molto poco perché l'attenzione era caduta su foto, video e osservazione dello stupendo paesaggio, oltre a qualche spuntino in tranquillità! Una bella uscita che farà parte di un progetto più grande che pian piano sto costruendo...


 

Segue il dettaglio dei link di riferimento riguardo ai miei articoli ultratrail e trail:

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Libro UltraTrail 

 

 




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