Commento di oggi. Mi piace ripescare vecchi articoli che avevo scritto 'nei tempi andati'. Qui ero in pieno periodo agonistico e la tecnica del Monoallenamento settimanale era applicata in 'modo ferreo', anche se il libro non esisteva ancora. Ricordo con piacere questa bella gara notturna, ancora oggi nel 2023 mentre rileggo queste parole...
Descrizione di quei tempi. Decisi nel 2009 di partecipare come
ripiego alla Neander Trail visto il definitivo annullamento causa
neve della Cromagnon da parte dell'organizzazione.
Da qui il ritrovo a Monte Carlo per
salire sui pullman adibiti al trasporto di tutti gli atleti al punto
di 'Start' della gara. Infatti, per chi non conosce questa
competizione si parte dall'entroterra Francese per poi discendere a
Cap D'Ail. Tutto di notte, perché la partenza è fissata al
crepuscolo.
Per me è stata una bella esperienza
anche se non sono mancati gli sbagli di direzione, non a causa della
cattiva segnalazione ma della fitta nebbia che si era creata nella
notte in alcuni tratti dell'itinerario. Ovviamente come succede in
molte gare, lo sciame di atleti segue, a mo di gregge di pecore, quelli
che sono davanti e se questi sbagliano direzione succede un
grande pasticcio. In ogni caso dopo aver corso per 6km nella
direzione sbagliata e perso quasi un'ora sulla tabella di marcia, mi
sono riallacciato alla strada corretta da seguire. Inutile dire che
questo erroraccio ha rovinato il mio tempo gara e conseguentemente la
mia posizione in graduatoria. Poco male, anche perché, come già
evidenziato in altre occasioni, gli ultratrail dovrebbero essere
esperienze di confronto con se stessi e mai con gli altri!
Nella corsa notturna le regole cambiano
molto, le imperfezioni del terreno si notano meno, i segnali di
direzione pure, i sentieri sono meno netti... Ciò implica
un'attenzione molto migliore del paesaggio e dei segnali finalizzati
al mantenere la strada corretta da percorrere.
La Neander Trail, a parte il primo
tratto, è più una corsa per la discesa che per la salita.
Particolare che non deve far sottovalutare il livello della
competizione, visto che dopo 52km, la discesa può diventare più dura
di una salita, specialmente se svolta nel buio della notte.
I primi ad arrivare al traguardo hanno
impiegato circa 5 ore(vincitore Antoine Guillon) e per me il tempo è
stato poco superiore alle 8 ore(nonostante i numerosi sbagli di
strada), collocandomi alla 25esima posizione della classifica assoluta. Tempo che mi ha reso soddisfatto della performace.
Aggiungo quesa descrizione dal tono più ufficiale: https://www.runnersworld.com/it/news/a2354/6deg-raid-notturno-del-neander-trail/
Segue il dettaglio dei link di riferimento riguardo ai
miei articoli ultratrail e trail:
Nessun commento:
Posta un commento