sabato 12 luglio 2025

Vinadio-Sambuco e ritorno - 30km complessivi in Valle Stura

 


Oggi(sabato 12-07-2025) è stata un’uscita particolare... Volevo partire da Vinadio per raggiungere il Rifugio Gardetta, ma il percorso si è rivelato ingannevole. Infatti, ho completamente sbagliato il punto di partenza: la distanza per raggiungere Sambuco, il comune ai piedi del sentiero per la Gardetta, era davvero notevole, ben 17 km di avvicinamento! Ciò mi ha scoraggiato molto per il raggiungere il mio obbiettivo primario.

Ho persino sbagliato strada, imboccando per errore la direzione verso San Pietro Porzio, lungo la strada di mezza montagna che stavo percorrendo. Il ritorno, fortunatamente, è stato più agevole, con meno errori di percorso.


 

Ho lasciato l’auto presso il forte con bar di Vinadio, nel grande parcheggio dove ci sono sempre molti camper. Ho intrapreso la mia escursione verso le 7:30 circa del mattino. Ci tengo a sottolineare che arrivare fin lì da Envie è davvero lungo in macchina!

Dopo un tratto di stradone sulla sinistra, ho imboccato i prati lungo il fiume, seguendo sentieri appena visibili perché molto sporchi, segnati solo da qualche traccia di vernice su alcuni massi. Da lì si raggiunge lo stabilimento di Pratolungo. Seguendo parte del suo perimetro, si arriva a una strada asfaltata di mezza montagna, forse un residuo militare. Si sente poco sotto lo scorrere dello Stura, in contemporanea al rombo dei veicoli sullo stradone.


 

Ho imboccato questa via che si è rivelata una salita costante per quasi tutto il tempo. Un errore importante è stato quello di tenere la sinistra al bivio, scegliendo l’asfalto, non proprio la mossa più saggia! Infatti, a quel bivio, che non presenta alcuna indicazione, sarebbe stato meglio scegliere la sterrata a destra, che consente di evitare chilometri inutili e raggiungere Sambuco più rapidamente. Da lì parte una discesa decisa che accorcia il tragitto di circa 3 km.

Se invece si resta sull’asfalto proseguendo verso San Pietro Porzio, il tratto è in costante salita e si finisce per superare ampiamente l’abitato, per poi tornare indietro lungo un tratto finalmente in discesa.


 

Si attraversa lo Stura, con la montagna alle spalle di Sambuco ben visibile: il Monte Bersaio, con i suoi oltre 2300 metri. All’interno del paesino non ci sono negozi, solo un albergo e un bar-ristorante nella piazza principale. Una pausa caffè qui è d’obbligo. Ho scambiato qualche chiacchiera con il gestore riguardo al miglior percorso per raggiungere il fantomatico Rifugio Gardetta, che visiterò la prossima volta, e sono rientrato verso Vinadio. Stavolta ho imboccato subito la strada giusta, rendendo il tragitto più breve e con meno dislivello. Ben arroccata ed interessante la Chiesa del Roccassio, tipica di montagna.


 

Tra caffè, foto e deviazioni, ho impiegato 5 ore e 44 minuti per l’intero percorso, con uno sviluppo di circa 30 km e un dislivello positivo di 600 metri. Quindi: 17 km all’andata e 13 al ritorno. L'orario di arrivo all'auto è stato circa alle 13.45 al parcheggio di Vinadio.




 

La prossima volta, per raggiungere il Rifugio Gardetta, inizierò dai pressi di Sambuco, dove parcheggerò l’auto e proseguirò a piedi lungo il sentiero, riducendo così i chilometri all'essenziale. Questo mi permetterà di collegarmi al tratto precedente, da Acceglioal Rifugio Gardetta, che ho completato la settimana scorsa!


Anche questa percorrenza è stata messa in atto con la Tecnica del Monoallenamento Settimanale:

http://www.bertinettobartolomeodavide.it/ultratrail/index.html

 

Percorrenza GPS:

https://www.komoot.com/it-it/tour/2397737325?share_token=aj5c8ScZezdgUNcthkM3O02T6NuffW1ZltF6GNiPbbuzpF5JjR&ref=wtd

 

 

Segue il dettaglio dei link di riferimento riguardo ai miei articoli ultratrail e trail:

Lunghissime distanze | Percorsi | Gare | Imprese | TRAVEL TRAIL | Pubblicazioni | link utili | Strategia d'allenamento |

Libro UltraTrail

 

 

 



domenica 6 luglio 2025

Tra i due versanti della Valle Maira: Bivacco Carmagnola e Rifugio Gardetta, passando da Acceglio

 

 


Ho esplorato, in diverse uscite, la splendida Valle Maira: un mondo a parte, incastonato tra le montagne della provincia di Cuneo. Tra la Valle Po e la Stura si trovano svariate vallate, ma osservare la Maira porta il pensiero verso monti estranei alle nostre zone.

In particolare, nel vallone le cascate di Stroppia! Già poco dopo il Bivacco Carmagnola si intravedono, seppur piccole in lontananza, si percepiscono maestose oltre misura. Sprigionano nuvole di vapore grazie ai numerosi metri di caduta dell’acqua, che appaiono appena ci si avvicina.

Scendendo dal Colle di Bellino, che si aggira attorno ai 2900 m, si apre un enorme canalone di origine glaciale, come una guida naturalistica ricorderebbe puntualmente.

 



Il sentiero dopo il Bivacco Carmagnola è agevole: consiglio però di non scendere lungo la mulattiera militare sterrata verso Acceglio, ma di percorrere la Valle di Mourin seguendo il relativo fiumiciattolo. Chilometricamente i due percorsi si equivalgono, ma il panorama è completamente diverso. A giugno il sentiero appare pulito, neve non se ne vede. Durante la discesa sarà necessario attraversare in alcuni punti il rigagnolo Mourin, ma nulla di impervio: spesso basta appoggiare i piedi sui massi per oltrepassarlo.

Si incontrano vari piccoli gruppi di baite radunate, ed altre isolate, tutte in buono stato di conservazione. Proseguendo si passa quasi sotto le già citate cascate di Stroppia, luogo magnifico, e si scende ancora verso Chiappera, dove è possibile parcheggiare l’auto. La distanza a piedi tra il Colle di Bellino e la zona del Rifugio Campo Base è di circa 10 km.



 

Giunti qui, dopo una meritata pausa al rifugio, si prosegue in discesa verso Acceglio, per poi risalire percorrendo la Valle di Unerzio, forse la zona più bella di tutta la Valle Maira, fino a raggiungere Chialvetta, con la sua Chiesetta che lascia intravedere il maestoso campanile della borgata.

 



 

Ancora avanti, osservando da lontano il vallone che si restringe, si possono immaginare meravigliosi luoghi d’alta montagna. Il dislivello, certo, non manca.

Dopo un paio di chilometri da Chialvetta si raggiunge Viviere, un altro borgo che merita di essere visitato, con tutte le sue baite ben restaurate, anche grazie all’influenza di turisti tedeschi. Qui, a ridosso della strada, si trovano baite dove è possibile richiedere affitti brevi e pernottare in luoghi di raro incanto (contattatemi!).

La strada si trasforma in mulattiera e poi in sentiero. A un certo punto si vede un bel Pilone Votivo e si apre una grande fattoria(Prato Ciorliero e Grangie Calandra) che sfrutta un intero pianoro, salendo verso la Gardetta: si tratta dell’ultimo baluardo di “civiltà” in questa zona.

 



Il sentiero diventa ripido e stretto, abbastanza frequentato e adatto anche alla percorrenza in bicicletta, sebbene a tratti sia tecnico. Nulla di difficile, invece, se affrontato a piedi.

Si raggiungono alcune fortificazioni militari che sono state parzialmente distrutte poiché distano a meno di 15 km dal confine (come mi ha insegnato una guida naturalistica!). È possibile visitarle, con la dovuta prudenza.

 



Da qui si raggiunge un altopiano, da cui si intravede un colle di circa 2800m di fronte ovvero Rocca La Meja, che sembra esotico: ricorda qualche lontano colle della Patagonia. Vale la pena fermarsi a scattare una foto mentre si è sul valico della Gardetta.

 




Dopo circa 500 m e un po’ di dislivello perso, si raggiunge il Rifugio Gardetta, locale perfettamente equipaggiato, dove è possibile concedersi un meritato momento di riposo. (Specifico la gentilezza del personale e la possibilità di gustare un buon caffè a solo 1 euro, cosa rara nel 2025!). Da Acceglio a qui sono circa 11 km e 1400 m di dislivello positivo.




 

 

Da questo punto inizia una poderosa discesa verso Vinadio lasciando la Valle Maira per entrare nella Valle Stura., che descriverò più avanti, dato che in questa occasione sono dovuto tornare ad Acceglio per il recupero dell'automobile parcheggiata.

 

 



Concludo scrivendo che questa Valle è anche la terra natale del pittore Olivero Matteo

 




  

 Mappa GPS:

- (26-06-2025) Campo Base(Chiappera) - Bivacco Carmagnola: https://www.komoot.com/it-it/tour/2367158542?share_token=asLIpqC6djjaJd6UvcyI9eWOFaA0SgD17iT8z0nRsENvjVi85n&ref=wta 

 - (06-07-2025) Acceglio - Rifugio Gardetta: https://www.komoot.com/it-it/tour/2383491766?share_token=aKW5BsIdv01oGB2eGJtZBcQzIjl22pdhyKpilo6Nx1aS6Yn5PZ&ref=wta 

 

Video YouTube LIVE, di entrambi i tragitti:




 

Anche per le due uscite qui descritte è stata usata la Tecnica del Monoallenamento Settimanale:

http://www.bertinettobartolomeodavide.it/ultratrail/index.html#google_vignette 

 

Segue il dettaglio dei link di riferimento riguardo ai miei articoli ultratrail e trail:

Lunghissime distanze | Percorsi | Gare | Imprese | TRAVEL TRAIL | Pubblicazioni | link utili | Strategia d'allenamento |

Libro UltraTrail

 


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