L'avventura a piedi(mista corsa e cammianta) che segue è stata anche questa volta preparata grazie ai contenuti del libro sulla Tecnica del Monoallenamento Settimanale edito da Fusta: UltraTrail con il Monoallenamento.
Premetto che la diramazione del Travel Trail è pienamente fattibile grazie alla strategia del Monoallenamento Settimanale data la sua natura infrequente, cosa che permette di effettuare uscite anche in periodi di viaggio grarantendo una progressione solida in ogni situazione legata alle lunghe percorrenze a piedi!
Davanti al Museo di Salvador Dalì |
Per un soffio quest'anno stavo per saltare la mia avventura a piedi. Si perché l'obbiettivo originale era Cadaques ma poi osservando le varie vie di comunicazione ho constatato che era inaccessibile ogni via agevole a causa di una tangenziale presente che bloccava ogni passaggio... Avevo deciso quella meta perché dalla mia zona di campeggio era relativamente vicino arrivare al paese natale del pittore Salvador Dalì. Artista che ammiro da tutta la vita per le sue opere del tutto singolari composte da orologi liquefatti, che oggi potrebbero essere tranquillamente comparati ad alcuni lavori realizzati in computer grafica!
Mappa percorso andata e ritorno |
Poco male, dato che con la scoperta del Museo Dalì a Figueres, non molto lontano dalla mia posizione, a poco meno di 18km dal parcheggio del camper. Così tutto si è ravvivato e ogni motivazione ha ripreso il via nella mia mente.
Questa mattina di sabato 29 luglio 2023 sveglia alle 4.30 con preparativi al volo di zainetto, 'viveri' e quant'altro, una buona colazione facendo attenzione a non svegliare nessuno della mia famiglia e sono partito. Appena però messa la testa fuori dal camper mi sono reso conto che alle 5.15 era ancora completamente buio e per giunta sprovvisto della torcia frontale. Nessun problema, ho atteso un po' in giardino godendomi l'insolito silenzio del campeggio, poi due passi verso il mare a vedere l'alba...
Prima dell'alba guardando verso Cadaques |
Qualche raggio di debole luce sulla palude |
Il sole che fa il suo ingresso in questo nuovo caldo giorno |
Al primo chiarore sono partito poco prima delle 6.00 del mattino uscendo dal Camping Nautic Almata, nei pressi di Sant Pere Pescador nel pieno di un parco naturale... Un bel posto.
Girasoli prima dei raggi di sole |
Girasoli poco dopo il sole, ben orientati! |
Viaggio che mi ha portato ancora al buio verso grandi distese di risaie, con solo uno sbaglio di strada solo dopo qualche chilometro dall'inizio. Strade di campagna desolate che non avrei mai potuto percorrere senza le indicazioni del GPS ma con il vantaggio del clima ancora molto fresco, vista l'ora. Andando oltre, le risaie si sono trasformate in appezzamenti di girasoli e faceva effetto vederli col fiore orientato in basso senza sole e dopo, alla comparsa dei primi raggi subito ad alzarsi per seguire il nostro astro. Di lì a poco le strade sterrate diventano asfaltate e proseguo al bordo per raggiungere il primo paese 'Fortià', che passando nel centro storico situato su una lieve altura con la sua imponete Chiesa appare antico ma oltrepassandolo e dirigendomi verso la periferia a ridosso dello stradone, diviene un centro estremamente moderno.
Imponente Chiesa in stile tipico Spagnolo |
Vado avanti per qualche chilometro seguendo l'asfalto per imboccare nuovamente una larga strada sterrata ben curata. Qui visto il trascorrere del tempo inizio ad incontrare qualche persona in bicicletta. Entro in un nuovo paesello che sulla cartina viene denominato 'El far d'Empordà', altro borgo con una grande Chiesa. Adoro esaminare i siti religiosi che più sono antichi e più mi intrigano. Le Chiese in Spagna hanno un aspetto imponente ma anche 'rude' per via dei colori tipici della pietra che le compone... Vado oltre ed imbocco ancora uno stradone molto trafficato con in lontananza una poderosa tangenziale a 4 corsie(quella menzionata in principio) ed in secondo piano all'orizzonte inizia ad apparire la città di 'Figueres', meta del mio viaggio.
Sant Jordi i el drac, dalla merce Riba |
Non mi perdo d'animo dato che i chilometri di questa avventura non sono molti e scorrono agevolmente sotto i miei piedi. Incrocio un cavalcavia ed anche la prima persona a piedi, che saluto al sorpasso(buenos dias). Intravvedo le prime case della periferia ai lati, dopo qualche decina di minuti mi rendo conto di stare per entrare nel centro urbano.
La gente arrivato verso il centro appare tranquilla e disinteressata ad me(una persona che corre usando bastoncini e zaino), ogni tanto cammino. Tenendo d'occhio il GPS affronto una breve salita e tutto ad un tratto vedo di fronte a me l'edificio del museo di Dalì, che avevo osservato prima solo sul web. Mi fermo davanti alla piazzetta adiacente per occupare una panchina e consumo il mio piccolo pasto(l'unico dell'avventura). Non può mancare un caffè al bar, anche se il mio spagnolo è davvero nullo parlo in italiano e mi capiscono perfettamente al primo colpo!
Inizio la fase di ritorno, viaggio forse un pochino più spedito data la lievissima discesa ma anche l'assenza quasi totale di video e foto, che invece caratterizzavano i rallentamenti dell'andata.
Il caldo però dopo le 10.00 inizia ad essere presente e d'istinto il mio sguardo cerca l'acqua continuamente anche se in borraccia ne avanzo ancora ma non ne trovo traccia!
Passo dopo passo ripercorro tutti i punti già visti poco prima e quando mi trovo nelle risaie il caldo inizia ad essere davvero forte anche se secco. Lì noto delle pompe d'irrigazione e penso che potrei usarle per rinfrescarmi ma la loro conformazione me lo impedisce, così avanzo nonostante tutto.
Mi avvicino al campeggio e questo è il tratto davvero insopportabile per le temperature elevate, così la strada di qualche chilometro appare interminabile.
Chiudo questa bella avventura a sfondo artistico che anticipa la mia visita al museo Dalì che farò nell'ultimo giorno di vacanza. Non vedo l'ora dato che certamente questa esperienza mi condurrà a replicare una delle sue opere.
Ho concluso il giro in 5 ore e 51 minuti complessivi, per una distanza che sfiora i 37km. Avventura non lunga che forse può essere associata più ad un allenamento ma che mi porta sempre più alla convinzione che la Tecnica del Monoallenamento può evolvere in qualcosa di sistematico per le avventure Travel Trail attorno al mondo... Appena sarò libero dai miei impegni di studio credo che esplorerò questa idea in modo approfondito con viaggi 'qua è là' per il mondo e visitare a piedi luoghi lontani...
Traccia GPS:
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/bon-relax-sant-pere-pescador-141933699
VIDEO LIVE:
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