Che fare in un periodo di vacanze lontano da casa?! Dopo un Tour durato alcune settimane a spasso tra Francia ed Italia col camper, giunti in Liguria mi sono deciso a realizzare una piccola impresa pensata già anni prima sulla bellissima ciclabile che collega San Lorenzo ad Ospedaletti, sulle orme dei vecchi binari ferroviari... Così armato di cartine GPS ho pianificato il percorso partendo però da Diano Marina(il mio luogo di vacanza) per trovare una via non troppo trafficata evitando il più possibile lo stradone per arrivare a Sanremo.
Armato di coraggio data l'altissima temperatura e il mio scarso allenamento di questo mese, ho scelto di partire venerdì 21 agosto alle ore 5.30 del mattino. In realtà a quell'ora la temperatura era ideale e le cose sono peggiorate solo dopo!
A quell'ora era ancora notte e vedere i primi bagliori di sole che sorgeva alle mie spalle era fantastico, inoltre non immaginavo che sul lungo mare ci fosse già gente a piedi che si allenava a quell'ora! La situazione sportiva negli anni è proprio cambiata molto, per fortuna... Solitamente il periodo di vacanza è sempre 'stato riservato' agli 'sportivi della domenica', che fanno 'qualche passo' magari sotto il pericolosissimo sole cocente di mezzo giorno per sudare di più!!!
Il chilometro zero è stato con partenza dal campeggio dove era parcheggiato il camper, tanti i vicoli di Diano Marina prima di arrivare alla ciclabile 'incompiuta' che collega il paese con Imperia. Passati alcuni chilometri, arrivato alla città che fa provincia, mi sono imbattuto nel imponente porto per superare lo stabilimento della famosa industria di pasta (Agnes...) e per vedere già bar e chioschi in piena attività. Un nuovo porto e finalmente qualche tratto di pista ciclabile dove si scorreva bene. Il peggio però è arrivato per una distanza di 2,5km circa tutta sull'Aurelia, subito dopo la fine di Imperia, dove a parte gli scogli del lungo mare non esistevano altri passaggi diretti per raggiungere il comune successivo. Un tratto molto pericoloso!
Finalmente arrivato nel paese di San Lorenzo ho imboccato la tanto desiderata e famosa pista ciclabile ligure. Davvero ben fatta, ricca di posti di sosta e fontane. Addirittura è presente una corsia tutta dedicata ai pedoni! Dalla ciclabile in poi, i chilometri sono passati in un lampo, con un'unica interruzione a Taggia dove per lavori si era obbligati a passare per una certa distanza in paese, nulla di disagevole in fin dei conti. Ancora per altri chilometri e poi finalmente Sanremo. Ovviamente non ho fatto dietrofront al cartello della città ma ho proseguito per arrivare ad un punto per me significativo. Infatti in molte delle mie avventure a piedi ho scelto posti che avessero un qualche tipo di valore. Così a Sanremo quando ero ancora ragazzino ho passato tante estati in villeggiatura con i miei genitori, con belle giornate al sole nei pressi delle spiagge lungo la stazione dei treni. Quindi la meta era scontata fino alla ex stazione ferroviaria Sanremese. Ho raggiunto questo primo traguardo alle 9.31 con 4 ore e 1 minuto di percorrenza per una distanza di 30,5km. L'andata è stata scorrevole e piacevole. Qualche telefonata di rito per far sapere che ero arrivato, due o tre barrette vegetali qualche sorso d'acqua e alle 9.56 ho iniziato il ritorno. E' incredibile come quando ti fermi per un momento in più le gambe diventino dure come l'acciaio e muoversi diventa una cosa davvero impegnativa... Qualche minuto e tutto l'organismo si è riavviato e velocemente Sanremo me la sono trovata alle spalle. Arrivate le 11.00 del mattino le cose sono diventate molto difficili per via del forte sole. Il sudore abbondava e le borracce d'acqua volavano tanto che le numerose fontane che c'erano non mi bastavano più per rinfrescarmi e bagnarmi il capo. Il caldo ad un certo punto non mi permetteva più di correre dieci minuti consecutivi! Come mia abitudine nelle lunghe percorrenze in pianura a piedi, come già menzionato nel mio manuale sul
Monoallenamento, uso la strategia dell'alternanza tra camminata e corsa. Così nell'andata ho sempre corso per 30 minuti ed altrettanti di camminata. Al ritorno la prima ora è stata nuovamente così ma poi ho dovuto cambiare strategia per via della disidratazione. Ho iniziato con 4 step da 15 minuti. Che alla fine equivalevano agli originali 30 + 30 minuti. Quindi nel tempo restante ho continuato con 10+10 minuti fino alla fine dell'avventura. Per concludere in 4 ore e 50 minuti la percorrenza del rientro, raggiungendo il campeggio alle 14.46. Ovviamente il peggioramento della tempistica vista la temperatura unita all'inevitabile stanchezza è un dato da mettere in conto già prima di iniziare.
Sono stato soddisfatto di questa piccola impresa in solitaria, anche perché tolto un solo
allenamento attorno al Monviso di lunedì 3 agosto con 35 km in 8 ore e 6 minuti(grazie Marco per avermi accompagnato) non fatto altro. Voglio ribadire che anche se sono passati i giorni(o meglio le settimane) ormai ho la certezza di poter fare molte avventure a piedi nonostante alcuni stop obbligati dagli allenamenti, grazie alla soluzione del Monoallenamento settimanale, che ormai ha reso le lunghe percorrenze una circostanza definitiva per ogni utente. Questo ormai è un dato di fatto già trattato sul numero della
rivista Spirito Trail di dicembre 2014.
Vorrei cogliere l'occasione per aggiungere, nei confronti di quelli che affermano che il Monoallenamento funziona bene solo perché mi alleno molto sul altri fronti... bene nel mese di agosto non faccio proprio nulla a parte riposare e stare con la mia famiglia eppure questi 61km li ho terminati ugualmente! A buon intenditor... Così ogni cosa ha sempre un suo valore e l'uscita qui descritta voglio utilizzarla, dopo altri 9 giorni di stop totale, come base allenante per partecipare alla gara ultratrail:
Tour del Monviso Trail di 41,8km che finalmente in questa edizione ingloberà anche il tratto francese.
Sezioni principali della pagina web dedicata agli ultratrailers: