Il sole che sorge dal Monte Bracco vicino alla croce di Sanfront |
La levataccia è sempre stata alle 3.30, con partenza alle 4.00 del mattino. La notte era fonda ma non si poteva fare diversamente visti i gravosi impegni lavorativi di quest'anno. Obbiettivo rientrare il prima possibile per il lavoro in palestra!!!
Al quarto allenamento del 2014, sempre sfruttando la tecnica del mono allenamento settimanale, sono già riuscito a chiudere un giro sul monte Bracco di 35km per 1500m di dislivello positivo. Le difficoltà sono state ingenti per via di alcuni km di neve trovati a 1200m di quota, spesso 30cm. Nonostante questo 'dettaglio', grazie all'aiuto del mio amico Alberto il percorso è stato completato in 5 ore e 17 minuti!
Profilo altimetrico e chilometraggio |
I dislivelli e le distanze cominciano ad essere consistenti, però si tiene duro dato che ormai dopo anni di ultratrail il fisico è pronto per tutto a prescindere dalla pausa e dalla distanza. Si tratta solo di ripartire stringendo i denti. L'aiuto del mio compagno di corsa, per altro molto molto allenato, è stato determinante per darmi un passo ideale.
Un momento durante la corsa nella neve |
Il mio amico Alberto |
Sicuramente se non ci fosse stato l'intoppo della corsa su neve non battuta tutto sarebbe stato più facile ed i tempi avrebbero potuto essere migliori. Ogni imprevisto fa parte del gioco nell'ultratrail e rendono ogni uscita più entusiasmante!
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