Altri dettagli qui:
http://www.bertinettobartolomeodavide.it/Disegni/Losservatore%20di%20stelle.html
Ospite da Peirano Sport Manta |
Sono stato contento di ricevere questo invito in veste di 'firmacopie' presso il negozio Peirano Sport a Manta. È stato un onore prendere parte a questa bella realtà sportiva a tema montano. Tra i molti autori presenti, c'era anche il mio amico di lunga data Fulvio Beltrando, ormai fotografo affermato nel mondo naturalistico. Purtroppo, però, quel venerdì 14 giugno 2024 sono dovuto arrivare all'ultimo minuto, poco prima che tutto terminasse, dato che in concomitanza quel giorno avevo da esaminare il primo giorno di orali per la licenza di terza media alla scuola in cui lavoro (IC Rosa Bianca di Saluzzo).
Locandina per firmacopie di Fusta da Peirano Sport Manta |
Ho fatto alcune chiacchere con la famiglia Peirano in quel tardo pomeriggio, dopo un buon aperitivo. Abbiamo discusso alcuni progetti per il futuro... Domande sulle mie avventure a piedi, sui miei progetti futuri sia editoriali che in termini di percorrenze a piedi... Poi, l'idea di una prossima conferenza a tema, che terrò più avanti proprio nei loro bellissimi locali, in una sera ancora da concordare.
Classica foto di rito con il libro sul Monoallenamento alla mano, in occasione di questo evento. Infine, avanti con la serata per l'imminente cena di chiusura dell'anno con una delle mie terze medie che seguo... Anche questa è stata una giornata veramente densa e senza buchi!
Invito negozio Peirano sport Manta |
Ringrazio in particolare Fusta Editore per aver organizzato l'evento e la fiducia riposta nei miei confronti ad ogni occasione. Mi scuso con in partecipanti che non sono riuscito ad incontrare per via del mio arrivo tardivo forzato ma purtroppo a volte il lavoro ti trattiene, sono certo che ci saranno altre occasioni!
Ringrazio tutti di cuore.
Davide
Arrival, in front of CAI Alba headquarters |
Abandoned tracks Saluzzo Savigliano |
Just before the bridge over the Varaita |
After Saluzzo, I was undecided about which road to take, and my choice led me to discard the main road to Savigliano, considering its danger, in favor of Lagnasco and then the countryside of that area, with roads that are really not busy. I used the abandoned railway tracks of the Saluzzo-Savigliano line to cross the bridge over the Varaita stream, thus avoiding the dangerous main road (I wonder if this route will one day be redeveloped as a bike path, as it would be really useful; there's no talk of a train!).
One of the many rivulets with fish! |
I then headed to the hamlet of Maresco, where I had a small snack sitting on a makeshift bench... I couldn't help but notice a mighty church now abandoned, with the imposing Tapparelli palace in Maresco behind it, a building completely frescoed with a portico. A truly imposing structure that, from what little I could see, seemed to be in a state of severe decay as well! Such a pity. I often wonder how old wealth, as there have been so many in the past, can fade away like this. What happened to the heirs of a family that was once so powerful? Why do they let everything go so wildly to ruin? In Italy, this is a very widespread situation...
Beautiful church with a palace behind in Moresco |
I continue walking to reach Savigliano. I must say that, zigzagging through the country lanes, the kilometers really added up.
Mondini Chapel with picnic tables and fountain |
I stopped near Roreto at a bar in a gas station. I wonder what the managers of that station thought, because I don't believe many people use their services on foot! Here, I was very hungry, so I treated myself to a barley cappuccino with a Nutella cannoli, which I savored to the last bite. However, my hunger was not satisfied, but when walking long distances, one must always be careful to avoid overeating, as it can activate digestion too forcefully and potentially end the journey prematurely...
Entrance to the old royal toll booth |
Majestic Tanaro with a view of the old Royal Pedaggera |
I reached the old Pedaggera Reale on the Tanaro, now in decline due to the new bridge. I must say that the Tanaro is truly a majestic river, rich in water like few others!
Caffè di rito in un dei bar incrociati |
https://it.wikiloc.com/wikiloc/user.do?id=8962148
It has been a beautiful adventure with a touch of exploration, given the many unknown places I have encountered. I have always been passionate about old churches, and the more remote they are, the more I like them; on this journey, I saw many and will certainly return to examine their details more closely. Let's say that walking distances are not only a sporting opportunity but also decidedly a cultural discovery.Track Map |
Below is the detail of the reference links related to my ultratrail and trail
articles:
Very long distances |
Routes |
Competitions |
Solo adventures |
Publications |
Training strategy |
UltraTrail eBook
Arrivo, davanti sede CAI Alba |
Oggi, sabato 1 giugno 2024, è stato il giorno in cui ho dato sfogo a questo progetto rimandato per vari motivi da alcune settimane...
In relazione alla Conferenza di quest'autunno sulle lunghissime percorrenze a piedi preparate con la tecnica del Monoallenamento settimanale, ho impostato la sveglia alle 4:30 per partire da Envie alle 5:30 circa, direzione Alba. È una città a cui tengo molto, dato che ho lavorato in quella zona alcuni anni fa (Vezza d'Alba, Canale e Govone). Quindi, per me, Alba è una bellissima città, ma lo sono anche molti comuni circostanti...
Tornando al percorso, sono passato dall'immancabile Saluzzo, percorrendo un tratto di strada principale, dato che il guado era impraticabile a causa del Po in piena. Questo ha fatto perdere molto tempo, anche in termini chilometrici.
Binari abbandonati Saluzzo Savigliano |
Poco prima del ponte sul Varaita |
Dopo Saluzzo, ero indeciso su quale strada prendere e la scelta mi ha portato a scartare la strada principale di Savigliano, vista la pericolosità, per optare per Lagnasco e quindi per le campagne di quella zona, con strade davvero poco trafficate. Ho utilizzato i binari abbandonati della tratta Saluzzo-Savigliano per oltrepassare il ponte sul torrente Varaita, evitando così la pericolosa strada principale (mi domando se questa via un giorno verrà riqualificata come ciclabile, visto che sarebbe davvero utile; del treno non se ne parla!).
Uno dei tanti rigagnoli con pesci! |
Mi sono diretto così alla frazione Maresco, dove ho consumato un piccolo spuntino seduto su una panchina di fortuna... Non ho potuto fare a meno di notare una poderosa chiesa ormai abbandonata, con retrostante l'imponente palazzo Tapparelli in Maresco, edificio completamente affrescato con tanto di porticato. Una struttura davvero imponente che, da quel poco che sono riuscito a scorgere, pareva anche essa in uno stato di forte decadenza! Un gran peccato. Spesso mi domando come una vecchia ricchezza, come ce ne sono state tante in passato, possa spegnersi così. Che fine hanno fatto gli eredi di una famiglia anticamente così potente? Perché lasciano andare tutto così selvaggiamente in malora? In Italia, si tratta di una situazione molto diffusa...
Bella Chiesa con Palazzo restrostante in Moresco |
Continuo a camminare per raggiungere Savigliano. Devo dire che, passando a zigzag per le stradine di campagna, i chilometri sono aumentati davvero tanto.
Sono arrivato nei pressi della stazione dei treni di Savigliano per continuare verso le campagne anche in questo caso... Qui c'è stato qualche errore di percorso, ma alla fine nulla di irrecuperabile. Avanti per altri chilometri per raggiungere la zona di Marere, luogo in cui poco prima ho avuto la fortuna di imbattermi nella località Mondini. Una Chiesetta restaurata da poco, con adiacente una bella area picnic e rispettivi tavoli con fontana! Un breve pasto con qualcosa che avevo nello zaino e poi ancora alcuni chilometri per raggiungere Marene ed attraversare il suo centro. A Marene si è presentata l'occasione di un buon caffè nel centro, in un bar che era proprio sulla mia strada (il primo l'avevo consumato a Savigliano). Riparto per avventurarmi nel circondario di Cherasco, ma senza passare per questo paese, e mi avvio così su alcune stradine che costeggiano l'autostrada. Ad un certo punto, nei pressi di Roreto, percorro un lunghissimo tratto di strada principale, situazione davvero difficile per raggiungere il mio obiettivo, visto anche l'enorme traffico.
Cappella Mondini con tavoli PIcNic e fontana |
Mi fermo nei pressi di Roreto in un bar di un distributore di benzina. Mi chiedo cosa avranno pensato i gestori di quella stazione, perché non credo ci siano molte persone che sfruttino i loro servizi arrivando a piedi! Qui la fame era molto elevata, così mi concedo un cappuccino d'orzo con un cannolo alla Nutella, che ho gustato fino all'ultimo boccone. Tuttavia, la fame non si era placata, ma nelle percorrenze a piedi bisogna stare sempre attenti ad evitare l'abbuffata, visto che se si attiva troppo prepotentemente la digestione, la percorrenza poi potrebbe avere termine precocemente...
Nei tornanti sotto Roreto ho notato una strada sterrata che tagliava i campi, così ho colto l'occasione per un tratto di un paio di chilometri e stare lontano dal traffico. Ancora avanti verso Pollenzo, ma qui non ci sono state alternative e fino a quel comune sono stato in 'lotta' con le automobili che sfreccavano veloci, visto che non sono riuscito a trovare percorsi alternativi nemmeno consultando il GPS. Pollenzo, sabato, era un paese in festa e molte strade risultavano chiuse; tuttavia, sono riuscito a trovare una fontana, perdendo qualche minuto. Anche qui uno sbaglio di strada, ma velocemente recuperato.
Imbocco vecchia Pedaggera Reale |
Tnaro maestoso con vista su vecchia Pedaggera Reale |
Ho raggiunto la vecchia Pedaggera Reale sul Tanaro, ormai decaduta in virtù del nuovo ponte. Devo dire che il Tanaro è davvero un fiume maestoso, ricco d'acqua come pochi altri!
Fino a Roddì è stata dura, vista l'assenza pressoché costante del bordo strada, che mi ha costretto per svariati chilometri a correre sulla linea, ancora in lotta con l'intensissimo traffico. Anche qui, però, alternative di percorrenza a piedi non ne ho trovate. Pare ci sia una ciclabile che però ho scoperto a fine giornata, ma sarà per un'altra volta...
Caffè di rito in un dei bar incrociati |
Arrivato a Roddi, la situazione si è trasformata e ho potuto beneficiare di alcune soluzioni alternative di passaggio grazie ad alcune stradine retrostanti, piene di pescatori, e poi ad un bel marciapiede 'salva vita'. Prima dell'imbocco della ciclabile verso Alba, mi sono concesso l'ultimo spuntino.
La ciclabile nell'ultimo tratto verso Alba è stata ben gradita e molto scorrevole, anche se, vista la stanchezza dei quei oltre 65 km già percorsi, il mio passo era veramente incerto! Avanti per arrivare nei pressi del centro urbano, con i primi condomini e supermercati in bella vista. Avanti verso il pieno centro e qui, come già in altre occasioni nelle mie percorrenze urbane, il finale fatto di molti scalini di bordo marciapiede presenti, diventa davvero duro ogni volta fare il gesto per imboccare il nuovo marciapiede. Arrivato nella maestosa piazza centrale, adiacente alla nuova sede del CAI Alba, ho scattato la classica foto di rito e poi mi sono riposato un po' prima del caffè finale. Quindi l'attesa per il passaggio in auto per il ritorno verso Envie.
Percorso GPS su WIkiLOc:
https://it.wikiloc.com/wikiloc/user.do?id=8962148
È stata una bella avventura con un pizzico di esplorazione, visti i molti luoghi sconosciuti che ho potuto incontrare. Sono da sempre appassionato di vecchie Chiese e più sono sperdute e più mi piacciono; in questo tragitto ne ho viste molte e certamente ci tornerò per esaminarne meglio i dettagli. Diciamo che le percorrenze a piedi non sono solo un'occasione sportiva ma anche decisamente di scoperta culturale.
Mappa percorso |
In questi 72 km tra vari paesi del cuneese, conclusi in 12 ore e 17 minuti con un misto di camminata e corsa, è stata un'occasione di forte approccio meditativo (come sempre del resto) ma anche di relax, coadiuvato da un poderoso impegno fisico come solo una lunghissima percorrenza può comportare. Anche spuntini, foto, video...
Ribadisco l'efficacia della tecnica del Monoallenamento Settimanale nei confronti delle lunghe escursioni, presente sulla pagine web ufficiale: http://www.bertinettobartolomeodavide.it/ultratrail/
VIDEO LIVE DELLA PERCORRENZA: