domenica 29 ottobre 2023

Tutte le punte della Bisalta - Prima uscita dopo l'infortunio a Casteldefino

 

Pilone Cima Costa Rossa

Avevo veramente bisogno di uscire per restare per qualche ora libero in mezzo alla tranquillità delle montagne. In questi due mesi sono rimasto fermo per via di un infortunio alla caviglia avvenuto durante l'avventura di Casteldelfino... Si qualche piccolo giretto l'ho fatto, soprattutto per la mia piccola uscita delle balle(quella a San Bernardo da Envie), che è un bel giro che adoro ma che ho soprannominato così visti i 'miseri' 7 chilometri di estensione. Meglio di niente!
Ero già andato a fare un sopralluogo il giorno prima di 3 chilometri sopra Boves, perché è una zona che conosco veramente poco, anche se qualche anno prima comunque avevo tentato con qualche sporadica perlustrazione...

Bisalta dall'auto


Le punte della Bisalta mi hanno sempre incuriosito, dato che dalla macchina quando vado verso Cuneo le osservo sempre dal parabrezza. Mi ricorda un po' il Monte Bracco ma più mastodontico dato che la sua punta più alta arriva fino a 2400m(Costa Rossa) e di cime qui ce ne sono diverse(ben 4).
Orario di partenza 9.30 dallo stretto vallone all'ombra sopra Boves(frazione Castellar), a quota 880m dove ho lasciato l'automobile. Ho aspettato un po' a partire perché è una vallata molto fredda ed il sole non compare fino a dopo le 10.30 in questa stagione.
Una risalita di qualche chilometro ed incontro il primo bel rifugio Ceresole, molto carino(totalmente i legno) e lì mi siedo un paio di minuti per uno spuntino, oltre a riempire le borracce di acqua 'di fonte'. Incrocio in questo punto alcuni ragazzi che già stavano scendendo.

Rifugio Ceresole


Proseguo sempre in salita, dato che su questo tragitto non ci sono punti dove spiana, quindi si procede col dislivello positivo. Gli alberi ad un certo punti finiscono quasi improvvisamente per lasciare spazio ai pascoli. Inizia a vedersi un panorama stupendo fatto di montagne alpine sparse in ogni direzione verso i punti cardinali Nord, Sud ed Ovest. Mentre verso Est si fa spazio una poderosa pianura padana! Una giornata dal cielo terso con estesissima visuale.

Il Monviso dalla Bisalta


Raggiungo la prima punta(Costa Rossa al Km 5,7 all'ora circa delle 12.30 per un nuovo spuntino(mi decentro leggermente per starmene tranquillo dato che lì c'era molta gente). Dopo aver fatto le foto di rito accanto al pilone inizio nuovamente a sgambettare osservando le altre punte più basse a ridosso della pietrosissima cresta.  Andando verso lo 'Sperone Cenrale'(seconda punta di 2270m iniziano ad esserci svariati massi da attraversare che attraversano il sentiero e che rallentano moltissimo il passo. I bastoncini lunghi qui mi hanno aiutato ma le mani in alcuni punti si sono dimostrate indispensabili per fare da punto di appoggio! Giusto una foto e poi ancora avanti presso il sentiero che diventa una vera propria pietraia verso la terza cima al chilometro 8,3(Bisamauda, vera cima della Bisalta) a quota 2250m. Avanzo ancora un pezzo verso una la quarta cima e anche se quella è più bassa, faccio fatica dato la pietraia si inasprisce ulteriormente a fronte di un sentiero per nulla segnato salvo che con qualche montagnola di pietre poco visibile(Anticima Bisalta 2190m). Qui le persone sono poche e decido di rientrare al chilometro 8,5 perché l'anello che avevo preventivato di chiudere dopo aver raggiunto tutte le punte della Bisalta, a quel punto mi rendo conto che non è fattibile a causa della pericolosità del tratto prima della lunga discesa finale. Tra l'altro fa effetto il grande numero di foto cimentificate alle pietre di vittime di questo punto di montagna(attenzione la montagna è pericolosa!) e vedendo il difficile sentiero la cosa non mi stupisce affatto.

Pilone Costa Rossa dalla punta a fianco


 

 

Allungando il tragitto di 3 km buoni faccio 'dietro front' e ripercorro tutte le cime con annessa pietraia. Il passo qui è nuovamente lentissimo ma poco male perché rivedere tutto quel panorama non ha prezzo. Inoltre sulla via del ritorno non incontro quasi più nessuno anche perché sono già nell'orario oltre le 15.00. La brezza dello spartiacque comincia a farsi sentire, così valuto se rimettere il pile ma rinuncio dato che per tornare a Costa Rossa avrò altro dislivello positivo e per evitare di sudare troppo, resto in maniche corte.

La cresta


 

Quando abbandono le cime verso il rientro, ritrovo nel percorso al contrario nuovamente i primi pascoli e qui il sentiero diventa finalmente agevole e corribile. Faccio un nuovo piccolo spuntino(fichi secchi che adoro e quadratini di Grana, che consumo per tutto il tempo) e poi riparto per la discesa finale tra i boschi. Gli ultimi chilometri verso la macchina sono a ridosso del fiume che ha un basso livello d'acqua(come ormai tutti i fiumi alpini) ma che comunque fa il tipico rumore(decisamente calmante). Sgambetto lungo la stretta strada sterrata che dopo un po' diviene asfaltata. Al parcheggio incrocio un ragazzo che avevo visto in cima e faccio due chiacchere, quindi ritiro tutto in auto. L'arrivo conclusivo è avvenuto alle ore 17.05(stimo) per una percorrenza secondo il GPS di 20,66km e un tempo complessivo di 7 ore 36 minuti.
Considerando che dalla Bisalta ho capito che si può raggiungere Limone Piemonte, nelle prossime uscite non esiterò ad esplorare ancora questo angolo di provincia Cuneese!
A quest'ora praticamente tutti gli escursionisti erano spariti, ma si sa che in Italia la cultura della montagna è debole. Ci sono sempre molte persone che 'a parole' vorrebbero 'fare' ma poi nei fatti si perdono quasi tutti, purtroppo!

Uno scorcio della poderosa pietraia
Vista a valle dalla pietraia


 

Considerando l'infortunio menzionato al principio posso scrivere che il recupero è stato ottimo dato che non ho avuto male per nulla alla caviglia, cosa che apre le porte a nuove avventure a piedi grazie alla tecnica del Monoallenamento settimanale, che anche in questo frangente di pausa forzata si è comportato benissimo dato che non ho percepito l'interruzione. Due storte le ho prese sullo stesso arto nella discesa finale ma sono state 'metabolizzate' senza conseguenze.
PS: voglio puntualizzare che in questa avventura non sono più stato molto diligente a menzionare tempi cronometrati e chilometraggi dato che ormai sono molti anni che avanzo senza badare troppo ai 'numeri' ma comunque nelle avventure precedenti mi impegnavo a menzionarle nei video per far contenti di utenti a cui interessavano. Tutti i dati qui riportati sono stai quindi ricavati dalla traccia GPS esaminata dopo, durante la stesura di queste righe. Credo che per conformità ai pensieri che nutro da molto tempo sulle lunghe percorrenze a piedi procederò sempre in questo modo. Mi scuso con coloro che desiderano visionare i numeri ma comunque potranno farlo leggendo il testo che fa sempre seguito alle mie avventure a piedi. Orologio GPS e cellulare per me hanno sono la funzione di indicatori di direzione da seguire!

 

Mappa



Aggiungo qui la traccia WikiLoc, anche se ho noato che presenta differenze dalla Traccia del GPS Garmin:

https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/tutte-le-punte-della-bisalta-28-10-2023-151642008


Video Live:

 
Segue il dettaglio dei link di riferimento riguardo ai miei articoli ultratrail e trail:



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