Libreria Alpina - Fusta Editore |
È stata un'emozionante avventura quella di oggi verso la libreria Alpina di Paolo Fusta Editore. Sono salito in baita venerdì notte, ho dormito lì per praticità e mi sono svegliato all'alba alle 5.30 per gli ultimi preparativi. Circa alle 6.15 ero già in cammino verso il Rifugio Bertorello. Man mano che il sole sorgeva, la vista della prima cascata era mozzafiato come sempre. Da quel punto in poi, la strada non era più carreggiabile ma diventava un sentiero stretto. La salita era piuttosto ripida prima di raggiungere Pian Pilun. Anche se la distanza non era eccessiva, il dislivello era concentrato.
A Pian Pilun ho scorto le prime auto dei margari che avevano trascorso la notte lì con cani da pastore e mucche al pascolo. Una vista meravigliosa! Il clima era ottimo, specialmente a quell'ora mattutina. Arrivato in cima alla salita, anch'essa con discreto dislivello ma meglio distribuito, ho goduto del panorama mentre facevo uno spuntino veloce, approfittando del cielo limpido!
Mappa Percorso |
Ho proseguito lungo la strada sterrata in discesa verso Becetto, incrociando alcuni passanti, di cui un paio a cavallo. Qui c'era abbondanza d'acqua e le fontane erano veramente generose, quindi ho riempito spesso le mie bottigliette (questa volta ne avevo due con me, una scelta astuta finalmente!) per continuare la discesa.
A Pian Pilun |
Sfortunatamente, oltrepassando Becetto mi sono accorto di aver preso la strada sbagliata e sono tornato sul sentiero poco più sotto, scendendo da una leggera scarpata accidentata e ricoperta di erba fitta. Purtroppo, ho inavvertitamente infilato il piede sinistro in un buco praticamente invisibile, causandomi una brutta distorsione. La caviglia ha ceduto, portando il piede in supinazione improvvisa con tutto il mio peso, poiché stavo anche saltando. Ho sentito uno scrocchio preoccupante e il dolore è stato lancinante per alcuni istanti. Successivamente si è attenuato e ho continuato sul sentiero corretto, ma camminando con il piede andava in pronazione (il movimento opposto alla distorsione) sentivo fitte intense, quindi ho proceduto zoppicando (in seguito ho capito che c'era un grosso gonfiore giunto a fine giornata)...
Panorama da Col del Prete |
Sono arrivato a Sampeyre e come sempre c'è stata la sosta per il caffè. Dopo una breve attesa al bar per il pienone del sabato, quindi ripreso il cammino oltre il paese. Ho seguito il lungo fiume del Varaita, affrontando una salita di poco più di 10 km verso Casteldelfino. A tratti la salita era leggera, altre volte più ripida. Ho attraversato bellissimi pascoli e vari piccoli ponti lungo il percorso. Ad un certo punto ho perfino notato un vecchio bunker che aveva perso le sue fondamenta a causa dell'acqua, risultando inclinato in modo paradossale. L'ho fotografato. Ho proseguito e superando Torrette, dove c'è una comoda fontana. Ancora una volta ho fatto il pieno delle borracce. Dopo un paio d'ore circa, sono arrivato a Casteldelfino, completando il percorso in 5 ore e 42 minuti per 29,6km. Ho attraversato le stradine del bellissimo centro storico, ricco di botteghe artistiche, quindi sono entrato nella libreria Alpina di Barbara e Paolo Fusta Editore, dove sono stato accolto calorosamente. È un luogo di grande valore culturale con numerose pubblicazioni di vari autori. Sicuramente da visitare se ci si trova a Casteldelfino. Dopo qualche chiacchiera e un po' di riposo, ho preso in mano alcuni miei libri e via con lo scatto della foto di rito che rende omaggio a questa bellissima avventura.
Pilone Templare a Becetto |
Descrizione Bunker |
Bunjer inclinato |
All'uscita dalla libreria, la pioggia ha iniziato a farsi sentire, ma ho approfittato ancora per un ultimo caffè a Casteldelfino. Poi ho affrontato una discesa veloce lungo lo stesso percorso di andata. Nel frattempo, i fulmini in lontananza e le nuvole grigie a tratti mi hanno costretto ad indossare l'equipaggiamento antipioggia. Ho sgambettato con determinazione, con la tecnologia spenta a causa dei fulmini che in alta montagna mi mettono sempre ansia. Alla fine, ho raggiunto il punto di partenza, completando quasi 60 km in quasi lo stesso tempo impiegato per l'andata, ma senza soste.
Caffè a Sampeyre |
Caffe a Casteldelfino |
Anche questa avventura è stata
pianificata seguendo la mia Tecnica del Monoallenamento Settimanale,
descritta nel libro edito da Fusta intitolato 'UltraTrail con il Monoallenamento'.
Video LIVE dell'avventura a piedi: