Copertina frontale Terza Edizione |
Finalmente riesco a mettermi a scrivere qualcosa sul libro 'Ultratrail con il Monoallenamento' giunto alla terza edizione, del quale ho ritirato il 6 marzo 2023 la prima scatola con le prime copie da distribuire nelle prossime conferenze...
A parte piccole rivisitazioni, la parte considerevolmente aggiunta è stata quella riguardante gli accorgimenti utili all'UltraTrailer che ha superato i quarant'anni. Età dominata da profondi cambiamenti fisici soprattutto legati ai tempi di recupero. I quarant'anni sono una sorta di spartiacque per quasi tutti ed in particolare per coloro che si mettono molto in gioco con lo sport.
Gli sportivi si accorgono molto di più dei cambiamenti fisici rispetto alle persone sedentarie dato che sperimentano ogni volta quello che possono effettivamente realizzare con il proprio corpo. Solitamente più l'atlete 'spinge' e più percepisce il fattore età! Al contrario se una persona passa la vita seduta prima dei quarant'anni si sentirà intorpidita e dolorante anche dopo.
La mente di uno sportivo non cambia e la voglia di fare è molto alta nonostante gli anni, tuttavia lo strumento 'corpo' necessario per realizzare i propri sogni necessita di tempistiche differenti per riuscire comunque a fare grandi cose, a patto di ottimizzare la strategia per riuscirci.
Mi spiace sempre molto quando vedo gente di una certa età darci dentro 'oltre ogni limite' e però fermarsi continuamente per dolori articolari di ogni genere, quando basterebbe trasformare il proprio programma di allenamento al fine di permettere di innescare appieno il processo di superconpensazione ed essere così sempre pronti all'avventura nella condizione migliore. Dopotutto è spesso una questione imparare ad ascoltare i segnali che provengono dal nostro corpo, come avviene a tutte le età ma oltre ad un certo punto della vita i campanelli d'allerta aumentano moltissimo!
Bé la tecnica del Monoallenamento era nata ai tempi della mia Palestra Tempio del Fitness già nel lontanissimo 2005 quando per la prima volta stavo iniziando gli allenamenti per la Cromagnon 2006(gara da Limone P.te a Cap D'Ail attraverso le montagne) ed anche se a quel tempo andavo solo per i 30 anni, cercavo già un modo per far coesistere le varie attività fitness di cui ero istruttore, l'allenamento con i pesi e l'ultratrail ovviamente... In circa due anni avevo gettato le basi del Monoallenamento ed il libro in quel periodo stava prendendo forma nella mia testa. Mi rendevo conto che allenarmi all'impazzata per decine di ore a settimana non mi avrebbe portato da nessuna parte anche perché già a quel tempo non potevo chiedere nulla di più alle mie capacità di recupero, pena un sovra-allenamento costante e probabili conseguenze articolari conseguenti... Dopo alcune sperimentazioni avevo notato che con un'unica uscita settimanale al sabato riuscivo a completare molte decine di chilometri in soluzione unica, la domenica riposavo ed il lunedì ero di nuovo pronto per lavorare nel mio centro. Tutto stava funzionando molto bene. Quindi ero pronto per macinare migliaia di chilometri all'anno in sicurezza tra gare ed allenamenti grazie alla tecnica del Monoallenamento settimanale. Alla fine grazie a questa strategia problemi articolari da sport nei decenni successivi non ne ho mai avuti, così come la totalità delle persone che hanno seguito questo regime di allenamento per le lunghissime percorrenze a piedi. Anzi aggiungo che le persone prima soggetti a dolori da usura causati da soluzioni allenanti 'tradizionali', dopo poche settimane di Monoallenamento hanno risolto ogni fastidio! Una bella soddisfazione anche per me, ogni volte che ne sono venuto a conoscenza.
Troppo spesso per innocente 'foga di fare' l'ultratrail viene scambiato per una gara di corsa classica ma più lunga, e viene proposta la via erronea di allenamenti 'convenzionali' tipici dell'atletica... Quindi all'inganno dell'esagerazione per via dei chilometraggi imponenti. Ma per avere una carriera molto longeva nei confronti delle lunghissime percorrenze a piedi rispettando la salute, i criteri devono essere differenti. Se si va avanti a 'suon' di infortuni e rieducazione continua allora l'approccio nell'allenamento deve per forza essere rivisto, dato che il problema è certamente a monte al costo di una 'carriera' prematuramente breve! Posso scriverlo anche investe di Osteopata oltre che di Allenatore ed Atleta.
Primo scatolone di copie Monoallenamento |
Concludo scrivendo che anche se il Monoallenamento è costruito alla base per rispettare i tempi di recupero ad ogni età, le tematiche aggiuntive di questa terza edizione servono a spiegare che le persone dopo i quarant'anni ed oltre, devo porgere ulteriore attenzione alle loro routine di allenamento per massimizzare 'all'ennesima potenza' la messa in opera del mio lavoro, senza rinunciare a nulla.
Copertina Monoallenamento - Tutte le facciate |
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