E si comincia a parlare di Tre Rifugi,
di come è andata per me, come l'ho vissuta ed il suo sviluppo...
Si tratta di un evento a cui desideravo
partecipare fin da quando ero ragazzino, ai tempi dell'atletica
Cavour. Allora ne sentivo parlare dai 'più grandi' come una gara
mitica e anche se quella di oggi si presenta in una veste più
moderna come quella dell'ultratrail devo scrivere è proprio un
evento unico! Ne è davvero valsa la pena prendervi parte e i molti
anni d'attesa dovuti a continui 'poi e mai' hanno ripagato appieno in
questo 2015.
Oltretutto questo è stato un anno
chiave per partecipare dato che cadeva il quarantenario e per
l'occasione sono stati sviluppati molti accorgimenti, come il
prossimo film sul tema e il relativo numero di riprese alla partenza
e oltre, con ripetuti passaggi dall'alto con l'elicottero. Davvero
avvenimenti che 'caricano' l'atleta!
Per alcune necessità tecniche di
ripresa televisiva è stata effettuata una doppia partenza e quindi
bene così, il 'motore muscolare' si è scaldato un pochino quindi
tutti insieme, quelli dei 33km con gli altri dei 56km per vedere un
codone lunghissimo svilupparsi per i sentieri della Valle Pellice,
con partenza alle 7.28 da Bobbio... Tra il tifo degli spettatori
siamo andati avanti di gran lena, alcuni correndo da subito e altri
dosando le energie per 'dopo' con passo di camminata spedito...
Come ho scritto nel mio libro per
filosofia parto sempre ultimo per trovare motivazione nel sorpasso
anziché subirlo, qui però c'era qualcosa di differente. Gli atleti
erano tutti forti e si respirava un'aria di vera esperienza verso il
prossimo. Situazione che compensava il ristretto numero di atleti
visto che è la competitività era di alto livello, lasciando da
parte partecipanti sprovveduti alla prima esperienza ultratral,
sempre in gran numero come capita in altri eventi... E' il caso di
scriverlo: Pochi ma buoni!
I 56km chilometri si sviluppavano sulle
vette della Valle Pellice con molti picchi sopra ai 2000m per
arrivare fino a 2700m, lasciando passare gli iscritti attraverso un
lunghissimo sentiero di alta montagna. Ben poche le mulattiere e di
asfalto proprio non ne ricordo. Si trattava di quasi 100% sentiero
d'alta quota che obbligava l'atleta ad osservare attentamente dove si
mettevano i piedi per tutta la durata dell'evento. Quota e qualità
del percorso che la spostano inevitabilmente verso una gara
ultratrail davvero dura che regala però molte soddisfazioni
paesaggistiche.
Tutto il sevizio dello staff è stato
impeccabile ed ogni rifornimento compariva proprio nel momento giusto
per soddisfare la necessità del momento, sia per il bere che per il
mangiare. A riprova che tutto era perfettamente organizzato.
Vorrei evidenziare che ho partecipato a
molte decine di gare ultratrail anche di notevole lunghezza come UTMB
2013 ma questa mi è sembrata davvero una gara di gran rispetto, che
non ha nulla da invidiare ad altre più lunghe. La tre Rifugi è
davvero un 'concentrato di tutto' per rendere in grado i suoi
finisher di partecipare a qualsiasi altra ultratrail!
Quel giorno io e mia moglie Elisa ci
siamo divisi i compiti: Lei con lo stand della Rivista Camminare di
Fusta editore per promuovere il mio libro 'Ultratrail con il
monoallenamento' e altri lavori della casa, mentre io prendevo invece
parte alla 56km... Poi con l'omaggio del mio lavoro ai primi arrivati
al momento della premiazione e qui ringrazio gli organizzatori per
avermelo permesso(Grazie davvero Carlo e tutti!).
Concludendo sono arrivato al traguardo
come sempre sfruttando unicamente la tecnica del monoallenamento
settimanale in 10 ore e 10 minuti chiudendo la gara in termini di
classifica assoluta alla 39esima posizione, un risultato che mi
soddisfa pienamente considerando l'impegno richiesto dal percorso
della Tre Rifugi.
Inoltre vorrei evidenziare, non per
tirare l'acqua al mio multino ma per realtà dei fatti, che questa è
stata la mia terza gara ultratrail in solo poco più di un mese.
Partecipando al Monte Soglio Trail (66km 30-5-15), Cortina Trail
(47km 26-6-15) e Tra Rfugi Trail(56km 12-7-15), tanto per dare valore
ad un mio passato articolo comparso su Spirito Trail(sull'allenamentoinfrequente) e un altro su Camminare(Prepararsi di gara in gara),
grazie alla tecnica del Monoallenamento settimanale.
Per la cronaca il vincitore è stato
per l'ennesima volta il grande Bert con 6 ore e 17 minuti,
aggiudicandosi il titolo di primo campione regionale di Ultratrail,
vista la recente approvazione di questa bella e durissima disciplina
dalla FIDAL.
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