martedì 22 aprile 2025

48,5km da Envie, attraverso la collina di Saluzzo, collina di Manta, collina di Verzuolo e ritorno - Tecnica Monoallenamento Settimanale


Dopo una riflessione su quale percorso intraprendere durante uno dei giorni liberi coincidenti con il riposo adiacente alla Pasqua, ho optato per un'escursione nel circondario delle colline del Saluzzese, anche in virtù del collegamento con la precedente uscita a piedinella zona storica della collina di Saluzzo.
La partenza è fissata per le ore 8:15 di martedì 22 aprile 2025, equipaggiato con zainetto e bastoncini. Il mio orologio Garmin Fenix, provvisto di traccia GPS per uso cartografico, mi permette di avere una "via" da seguire. La parte più "noiosa" è quella dell'avvicinamento a Saluzzo, ma, non appena si raggiunge l'inizio della prima salita verso la collina, tutto cambia: il paesaggio si arricchisce di dettagli da osservare.
Attraverso l'intera collina, passando davanti a Casa Cavassa, fino a sbucare accanto al Palazzo di Città. La prima tappa per un veloce spuntino è davanti alla Castiglia, dove mi fermo per poco meno di 5 minuti. Proseguo lungo la collina, in direzione di Manta, dove a un certo punto mi ricongiungo alla ciclabile. Raggiungo il centro del comune mantese per dirigermi verso via Santa Brigida, in piena salita.


 

Avanzo un passo alla volta fino alla Cappella di San Leone, dove mi fermo per una veloce esplorazione e per riempire la borraccia. Questa è la prima delle tre "silenziose" cappelle che incontro lungo il tragitto collinare di questa avventura. Proseguo per qualche chilometro, ritrovandomi improvvisamente nel fitto bosco! Strade carreggiabili e sterrate scorrono sotto le mie scarpe, fino a raggiungere il primo grande "intoppo" della giornata: una proprietà privata. La aggiro in qualche modo, per poi ricollegarmi nuovamente al sentiero "pubblico". Ancora qualche chilometro di salita verso i boschi di Verzuolo e incontro un'altra proprietà privata, che circumnavigo anche questa volta, perdendo molti minuti. Superato questo ostacolo, ritrovo il sentiero prefissato. Sul tragitto, scavalco fortuitamente una piccola vipera che si stava riscaldando al sole.


 

Dopo qualche chilometro in mezzo al bosco, vedo in lontananza la Cappella di Santa Cristina, solitaria in mezzo al verde. Qui faccio nuovamente uno spuntino e approfitto di una fontana per riempire la borraccia: l'acqua è sempre un bene prezioso, da non sprecare, poiché spesso possono trascorrere molti chilometri prima di trovare un'altra fonte.


 

Da Santa Cristina ha inizio una prodigiosa discesa che mi conduce alla terza cappella significativa di questo bel viaggio ultratrail: quella di San Bernardo.
A San Bernardo regna una quiete assoluta. Esploro la zona, realizzando un breve video. Colpisce la presenza della casa religiosa adiacente alla cappella: mi chiedo chi sia stato l'ultimo prete ad averci effettivamente pernottato. Alzando lo sguardo verso il piccolo campanile, noto subito una meridiana con un Sole disegnato di lato, una peculiarità che non avevo mai visto altrove!


 

Da qui in poi è tutta discesa fino a Verzuolo, dove faccio una pausa caffè al bar (un po' più lunga del solito!), per poi ripartire seguendo la ciclabile verso Saluzzo, attraversando nuovamente Manta. Mi ritrovo a osservare le storiche vie e case, fino a completare l'attraversamento di Saluzzo.


 Il tratto più "noioso" rimane quello attraverso la campagna che separa Saluzzo da Envie (sia all'andata che al ritorno): lunghissimi rettilinei poco variati, oltre al lungo tratto necessario per circumnavigare il Po e raggiungere il ponte che mi permette di collegarmi a via Vecchia Barge. Questo aggiunge purtroppo molti chilometri al mio itinerario.

Durante il percorso, ho potuto assaporare i particolari delle cappelle incontrate, con un elogio particolare a San Leone e San Bernardo, senza nulla togliere a Santa Cristina, che non avevo mai visitato prima.

Questa escursione fa parte di una nuova passione per le colline del Saluzzese e il suo centro storico.
Per quanto riguarda i numeri, si tratta di 48,5 km percorsi in 9 ore e 15 minuti, con un dislivello positivo di 800 metri. Un'avventura resa possibile grazie alla tecnica del Monoallenamento Settimanale, descritta nel libro edito da Fusta, Ultratrail con il Monoallenamento.

Percorso GPS WikiLoc:

https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/envie-collina-di-saluzzo-manta-verzuolo-e-ritorno-210527536
 

Segue il dettaglio dei link di riferimento riguardo ai miei articoli ultratrail e trail:

Lunghissime distanze | Percorsi | Gare | Imprese | TRAVEL TRAIL | Pubblicazioni | link utili | Strategia d'allenamento |

Libro UltraTrail


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