Caldo cocente al ritorno! |
Primo villaggio dopo le spiagge |
Ingresso a San Teodoro |
Ho rielaborato il percorso molte volte al
GPS, dato che non ero mai convinto della strada, poiché il paesaggio
campano di questa zona della Sardegna è abbastanza brullo e
ricchissimo di densa macchia mediterranea fatta di secchi arbusti
decisamente spinosi! In alcune perlustrazioni nei dintorni del
campeggio, ho visto che alcune vie, pur essendo presenti sulle mappe,
all'atto della percorrenza risultavano chiuse.
Poi c'è stato
anche il problema dello stradone decisamente trafficato e sprovvisto
di bordo oltre la linea laterale, pertanto i pedoni transitano con
grande difficoltà e rischio.
Meritato caffè di rito |
Con sveglia alle 4.30 e partenza alle 5.30, alla fine, passando per alcune spiagge (Cala Brandinchi e Lu Impostu), sono riuscito a tagliare via gran parte dello stradone, anche se i chilometri sulla sabbia sono davvero lenti! Poi, raggiunti i primi paesini, ho imboccato strade sterrate, già caldissime di prima mattina e straordinariamente polverose.
Salina in lontananza |
Il "viaggio"
è proseguito verso il vitalissimo paese di San Teodoro, dove però
non esistono fontane. Questo è stato un grosso problema al ritorno,
dato che il caldo nelle ore successive sarebbe diventato
insopportabile.
Continuando, sono passato per il piccolo
paesino di Lu Miriagheddu, poi Padula Sicca e così nuovamente altre
spiagge per arrivare alla "deserta" zona della scogliera,
dove abbandono completamente l'urbanizzazione. Poco prima del confine
con Santo Diadoru, mi addentro verso la macchia mediterranea salendo
leggermente con il dislivello, così raggiungo la meta del giro con
il Nuraghe Su Entosu, alle 9.30 del mattino.
Chiesa di San Teodoro |
Luogo finalmente
ombreggiato, dove noto vari cumuli di pietre di forma pressoché
circolare. I nuraghi sono costruzioni antichissime, senz'altro
preistoriche a mio avviso, infatti le teorie meno accreditate li
considerano forse tra le più vecchie in Europa!
La civiltà
nuragica era costituita da abili guerrieri e architetti. Spesso le
strutture nuragiche avevano una forma a torre e la datazione
ufficiale è tra il 1800 a.C. e il 500 d.C.
(https://it.wikipedia.org/wiki/Nuraghe),
tuttavia esistono altre correnti di pensiero che li collocano molto
più indietro nel tempo.
Infatti, alcuni studiosi propongono
teorie che collocano i nuraghi in un'epoca ancora più antica
rispetto a quella comunemente accettata. Secondo queste teorie, i
nuraghi potrebbero avere origini che risalgono al Neolitico, intorno
al 4000-3000 a.C., basandosi su analogie con altre strutture
megalitiche europee
(https://it.wikipedia.org/wiki/Civilt%C3%A0_nuragicahttps://it.wikipedia.org/wiki/Nuraghe).
Spiaggia per cani! |
Così,
non sono affatto da scartare queste teorie alternative, che
affascinano moltissimo:
1. Origini Neolitiche: Alcuni
archeologi suggeriscono che i nuraghi possano essere un'evoluzione di
strutture preesistenti come dolmen e menhir, che erano già presenti
in Sardegna durante il Neolitico
(https://it.wikipedia.org/wiki/Civilt%C3%A0_nuragica).
2.
Influenze Esterne: Altri studiosi ipotizzano che i nuraghi
possano essere stati influenzati da culture esterne, come quella
micenea o minoica, che avevano già sviluppato strutture simili
(tholoi) in epoche precedenti
(https://it.wikipedia.org/wiki/Nuraghe).
Controversie
e dibattiti però non mancano e queste teorie non sono universalmente
accettate, rimanendo oggetto di discussione tra gli esperti.
Il
nuraghe che ho visitato, essendo diroccato, non gode di un grande
interesse e le informazioni sono poche riguardo Su Entosu
(http://www.prolocobudoni.it/ita/entosu.asp).
Nuraghe |
Nuraghe |
Nuraghe |
Nuraghe |
Inoltre, secondo alcuni 'esperti alternativi', la Sardegna e i suoi villaggi nuragici coinciderebbero con la mitica civiltà perduta di Atlantide(https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=1801213)
Io davanti ai cumuli del Nuraghe |
Questo è stato un nuovo Travel Trail che ho completato in circa 8 ore e 30 minuti per un chilometraggio di poco superiore ai 42 km. Un caldo così alto che superava i 40 gradi! Potevo notarlo chiaramente dall'impugnatura rovente dei miei bastoncini, ciò ha permesso di correre solo fino alle 8:30 del mattino.
Una delle 2 fontante incontrate sul percorso |
Per dovere scrivo anche in questa occasione che il tutto è stato preparato utilizzando la tecnica del Monoallenamento Settimanale, racchiusa nel libro 'Ultratrail con il Monoallenamento' di Fusta editore(http://www.bertinettobartolomeodavide.it/ultratrail/index.html). Dopotutto l'intento della Tecnica del Monoallenamento è quella di permettere al praticante di ottenere un'eccezionale longevità sportiva senza intaccare le la funzionalità articolare, per puntare sul recupero attivo.
Arrivo Camping |
Arrivo Camping |
Arrivo Camping |
Segue percorso GPS di WikiLoc:
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/camping-calacavallo-nuraghe-su-entosu-178133055
Mappa andata e ritorno |
SEGUE VIDEO LIVE YOUTUBE:
Segue il dettaglio dei link di riferimento riguardo ai miei articoli ultratrail e trail:
Lunghissime distanze | Percorsi | Gare | Imprese | TRAVEL TRAIL | Pubblicazioni | link utili | Strategia d'allenamento |
Libro UltraTrail | Forum | Affiliazione
Nessun commento:
Posta un commento