sabato 27 marzo 2021

Envie Pian Pilun(Colle Gilba), 46km in 10 ore. In origine fino a Sampeyre poi cambiato causa neve

 

E' incredibile come le lunghe percorrenze a piedi facciano parte del retaggio della nostra specie. Ogni volta che esco per i miei lunghi giri ne ho la conferma, specialmente da quando non sono più regolare con gli allenamenti. Non posso scrivere di essermi fermato, posso però affermare con certezza che l'assiduità non fa più parte della mia vita in questo settore da molto tempo. Se salto è uguale! Bene anche da questo comportamento 'poco diligente' si possono trarre delle conclusioni, che per altro avevo già sviluppato in un articolo scritto per la rivista spirito trail. Intuizioni che erano già ben chiare nella mia mente. Pertanto una volta che 'il tappo' delle distanze chilometriche a piedi è tolto allora questa capacità, contenuta dentro ognuno di noi, emerge e resta 'pronta all'uso' per tutta la vita. Si è vero, la velocità del passo cambia ma la capacità di 'macinare chilometri' no, si va avanti anche se si è rimasti fermi per mesi. Serve volontà e questo è l'unico requisito.

 


Se penso alla disciplina dell'ultratrail, non posso fare a meno di immaginare i nostri nonni montanari che superavano il confine italiano per entrare in Francia con estrema facilità e di certo non si allenavano per riuscirci. Magari percorrevano a piedi cento chilometri due volte all'anno per raggiungere qualche città francese, stavano lì per sbrigare affari e poi rientravano in Italia dieci giorni dopo ripercorrendo altrettanti chilometri... Incredibile ma vero e sento ancora anziani menzionare queste incredibili gesta riferendosi ai loro padri e nonni! Sicuramente queste persone non uscivano al mattino con l'obbiettivo di allenare il corpo, vivano la loro vita ordinaria all'aperto, con la capacità di valicare i confini a piedi contenuta dentro la loro essenza, come se fosse una cosa normale. Capacità che noi 'uomini moderni' abbiamo perso da almeno tre generazioni ma che è riemersa grazie all'ultratrail. E' fantastico! Ma veniamo alla percorrenza di oggi, 27-03-2021...

Oggi avevo in mente di intraprendere un'avventura ultratrail pianificata da tempo che però è andata in fumo mentre era in corso d'opera. Spiego meglio... Questa mattina alle 9.09 sono partito(in ritardo) per arrivare a Sampeye, purtroppo pero c'è stato l'imprevisto della neve abbondante sopra Pasturel, caduta nei mesi precedenti. Il tragitto è stato San Bernardo, Motetto, Miravidi, Sanfront, Sant'Agata, Pasturel, Pian Pilun(Colle di Gilba). Al ritorno pressapoco stessa strada, tranne che dopo Sanfront ho imboccato il lungo Po per risalire verso il Devesio e ricongiungermi al solito percorso. Poi l'intoppo e si è verificato l'impensabile; tra Pasturel e Pian Pilum ho trovato un quantitativo di neve via via crescente, 5km all'andata e altre 5 al ritorno. Situazione imprevista che mi ha fatto cambiare idea sulla destinazione dato che il passo si era fatto lento. Troppo lento e 10 chilometri a velocità dimezzata rappresentano un costo troppo alto. Sulla neve vai avanti di uno e retrocedi di mezzo, ogni tanto si sprofonda. Per farla breve, tutto rimandato almeno per un mese o forse di più, non appena sarò certo di correre sulla terra. L'avventura si è chiusa in 10 ore e 2 minuti per un totale di circa 46km. Nessuna delusione, è stata comunque una bella avventura. Il dislivello buono, poco più di tremila metri complessivi, fatti di lunghe salite e discese, perdite di quota poi riguadagnate, la cima più alta era poco altre i 1500m. Sempre bello sentirsi liberi.

Vi lascio al video LIVE: 

https://youtu.be/Y3Yuz2poLDc


 

 
Qui seguono le caratteristiche dell'itinerario ViewRanger:
 







 
 
Segue il dettaglio dei link di riferimento riguardo ai miei articoli ultratrail e trail:

Strategia d'allenamento | Libro UltraTrail | Forum | Affiliazione




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