mercoledì 30 marzo 2022

Serata Centro Culturale Piemontese a Saluzzo: Lunghe percorrenze con il Monoallenamento Settimanale

 

Era tanto tempo che non tenevo una conferenza sulle lunghe percorrenze a piedi svolte con mia la tecnica del Monoallenamento settimanale per l'ultratrail. L'ultima era stata presso il Cai di Susa nel 2018, poi mi ero fermato sull'argomento in favore di altre dedicate ad argomenti diversi.


 

E' capitata nel momento giusto questa serata presso il Centro Culturale Piemontese, dato che sto per terminare la bozza di aggiornamento sulla terza Edizione del libro, per la quale aggiungerò argomentazioni rivolte all'atleta 'over 40'...

Voglio ringraziare l'attivissima Angela Delgrosso per avermi dato questa opportunità ed aver organizzato questo bell'evento a Saluzzo.





 

C'è stata una buona adesione da parte del pubblico, anche se devo ammettere che prima che arrivasse il momento di inizio ero un po' pessimista data la pandemia degli ultimi due anni, le restrizioni Covid e GreenPass. Tuttavia la gente alle ore 21.00 di quel lunedì 28-03-2022 è arrivata con mia grande soddisfazione!

 


Grazie a tutti i partecipanti.

Davide

 

Segue il dettaglio dei link di riferimento riguardo ai miei articoli ultratrail e trail:

 

 

 

lunedì 28 marzo 2022

Più velocita con il Monoallenamento in due sole uscite!

 

Oggi(26-01-2022) ho avuto un nuovo seminario osteopatico di clinica... quando capita questo tipo di stage finiamo prima, alle 17.00. Così a marzo, ormai al temine le giornate sono già abbastanza lunghe con un chiaro che dura quasi fino alle 20.00. Quindi l'idea; ho deciso questa sera di ripercorrere l'identico giro dell'altra volta(19-03-2022) partendo da Gorla Minore per arrivare fino alla Cappella della Madonnetta(perdonatemi se il nome di questa Cappella dovesse essere errato) lungo il fiume Olona in direzione Svizzera. Mi ha fatto effetto percorrere questa lunga ciclabile ancora di giorno dato che per la maggior parte dell'anno Osteopatico ci vado di notte! I paesaggi appaiono diversi a vederli con la luce del sole che quasi non li riconoscevo in alcuni tratti. Quello che però mi ha fatto più effetto è stata la gente, un mare di persone. C'era chi passeggiava a piedi o in bici, altri correvano, altri che facevano pic-nic nei campi dove si poteva o altri che portavano semplicemente a giocare i bambini. Bene, per come è fatto da un po' di anni a questa parte il mio carattere per me è meglio percorrere il parco dell'Olona di notte, in pace. Non c'è dubbio su questo!



Per arrivare al tema di queste parole voglio scrivere che ho pensato di mettere a confronto due volte lo stesso giro a distanza di una settimana, dopo un periodo di circa tre mesi lontano dalle lunghe percorrenze a piedi, causa motivi di studio e carrellate di esami. Tuttavia qualche piccolissimo giretto a piedi il sabato sono ancora riuscito a farlo, un po' in pianura(attorno ai frutteti di casa mia) ed un po' verso il solito San Bernardo tra Envie e Rifreddo, con un piccolo dislivello. 


Pertanto la settimana scorsa ho affrontato questi 23km quasi completamente 'a secco' di allenamenti, oggi di nuovo questo giro ma con l'uscita della settimana precedente già nelle gambe...

Il motivo di questo paragone è stato quello di capire quali margini di miglioramento permette la tecnica del Monoallenamento con due sole uscite.


Bene, con soddisfazione riporto qui nero su bianco che il miglioramento si è verificato a gran voce! Dato che ho impiegato quasi mezz'ora in meno a completare la medesima percorrenza ad una settimana di distanza.

Si è vero il mio corpo e la mia mente sono plasmate da 17 anni di ultra e quindi le parole 'ripartire da zero' sono difficili da usare. Tuttavia non è un errore capire, stando ai valori dei due allenamenti, che i risultati ci sono stati eccome!


Ricordo ancora che alcuni scettici mi dicevano che il Monoallenamento funzionava perché svolgevo molte ore di corsi fitness in palestra. Queste persone però non avevano mai considerato il fatto che i corsi menzionati erano più che altro d'inverno, periodo nel quale facevo poche gare, bensì svolgevo anche tre gare di 100km in una sola estate più gli allenamenti, rigorosamente Monosettimanali. Tutto questo avveniva, nemmeno a farlo apposta, in mesi in cui i corsi in palestra non li svolgevo a causa alte temperature dato che il locale non era climatizzato. Pertanto queste persone come facevano ad affermare che nel mio caso era tutto dovuto all'attività fitness?! Fitness, che oltretutto è completamente diverso da quello che occporre per la preparazione di una ultra.

Così a scanso di ogni equivoco, con un fisico più pesante di circa 10 kg rispetto ad una volta(non ho più voglia di seguire programmi alimentari) e in questi 3 anni dire che mi allenano poco è un sacrilegio! Svolgo Matevo(r) un solo giorno a settimana(il lunedì), il mercoledì stretching ed il sabato l'uscita a piedi(salvo altri impegni imprevisti), bene anche con così poca base infrasettimanale, il Monoallenamento permette comunque di migliore da una settimana all'altra.


Espongo qui i due itinerari:

-A questo link potete trovare il primo tentativo di percorrenza su questo giro fatto il 19-03-2022, senza allenamento, con un tempo di 3 ore e 42 minuti:

https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/gorla-minore-fiume-olona-97881312


-Mentre qui trovate il secondo tentativo la settimana dopo sempre con la tecnica del Monoallenamento, con un guadagno di quasi mezz'ora, tempo 3 ore e 13 minuti:

https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/gorla-minore-fiume-olona-fino-alla-madonnetta-e-ritorno-98408520


E' incredibile come il corpo risponde bene a questa tecnica del Monoallenamento.

Per motivi di studio intensissimo le mie uscite sono molto diradate, tuttavia grazie a questa strategia posso comunque permettermi di continuare, anche se in modo intermittente, a prodigarmi nella passione delle lunghe percorrenze a piedi.

Ho notato che più passano gli anni e più bisogna diventare astuti per poter continuare, rispettando la salute articolare e tempi di recupero corretti. Tutto dipende sempre dalla persona e per quanto tempo in futuro si vuole continuare a praticare la propria passione. Se si vuole puntare alla massima performance a 46 anni, si può sperare in un periodo agonistico di 1 o 2 anni ad esempio. Poi l'usura vince! Se si hanno 25 anni allora si può puntare ad un decennio senza infortuni continuando ininterrottamente a spingere al massimo. Poi anche qui l'usura vince! Tutto è relativo e dipende molto dalla persona.


Segue il dettaglio dei link di riferimento riguardo ai miei articoli ultratrail e trail:

 



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