Ho voluto collegare Envie al Rucas a
piedi. Utilizzare le lunghe percorrenze ultratrail per raggiungere
obbiettivi chilometricamente imponenta è diventato per me una vera
passione. Non mi alleno più con l'ultratrail, come per altro avevo
già scritto nel mese di giugno 2018. A quanto pare però la capacità
di completare decine o centinaia di chilometri a piedi non viene
persa, se coltivata per decenni. Certo cambia la velocità del passo,
comunque però si riesce a raggiungere il 'traguardo'. Probabilmente
diventa una capacità acquisita sia dal fisico che dalla mente. Una
sorta di normalità...
Veniamo al giro però.
Sono partito da Envie alle 9.40(dopo
essermi crogiolato nel letto per un bel po'), via quindi di corsa per
salire dalla zona di Sant Antonio e quindi proseguire lungo la
tagliafuoco fino alla Trappa. Da lì ho imboccato 'Via Nuova', una
strada sterrata a lunga e carreggiabile. Dopo alcuni chilometri
questa però diventa sentiero, sfiorando varie Balme tipiche del
Monte Bracco. Era facile sbagliare strada anche con l'uso del gps
dato che i bivi erano molti ed alcuni assomigliavano al tragitto
esatto ma su dislivelli differenti... Il mio orologio gps ha una
precisione di 30-50m quindi nel dettaglio diventa incerto, anche se
per me è un aiuto insostituibile. Infatti tali zone non le avevo mai
percorse e le ho 'visitate' solo al gps mentre le tracciavo al PC con
GPS VISUALIZER.
Ho incrociato la locanda della
colletta(Paesana), dove ho toccato lo stradone per pochi metri e
quindi di nuovo nel bosco. Con il cane cerco sempre di restare in
zone libere dal traffico così da lasciarlo libero avanti pochi metri
a me. Ho attraversato la valle Infernotto con il rispettivo fiume. Un
posto caratteristico quanto desolato. Case poche, persone nessuna!
Dopo un po' di risalita verso
Montoso(che non ho toccato) ho involontariamente attraversato il
Monastero di 'Pra d' mill', un posto stupendo, quanto tranquillo. Ho
subito legato il cane al guinzaglio. A quel punto altra risalita e
poi un mulattiera che entrava nelle cave costeggiando lo stradone,
una via molto panoramica che ad un certo punto si è ricongiunta per
gli ultimi 4km di stradone. In quella zona il fortunato incontro di
un mio amico che con suo fuoristrada esplorava quelle zone, due
parole e poi visto che erano già quasi le 17.00 e il buio incombeva
ho chiesto un passaggio per il ritorno dopo l'arrivo al piazzale.
Così ho proseguito di corsa per quegli ultimi chilometri ma Macchia
era stremato restando sempre dietro a me. Ultimi sforzi e quindi il
piazzale, il cartello con la scritta 'Rucas', i suoi due fantomatici
condomini et voilà, il giro si è concluso alle 17.17 con 35km 7 ore
e 37minuti di percorrenza. Il dislivello è stato molto forte, che ha
reso questo piccolo tragitto decisamente impegnativo in termini di
tempo dedicato. Così verso casa sull'auto del mio amico Valter, io e
Macchia.
Segue il dettaglio dei link di riferimento riguardo ai
miei articoli ultratrail e trail: